prestito Inpdap in caso di decesso
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Cosa succede al prestito Inpdap in caso di decesso del beneficiario

Copertura prestito pluriennale e piccolo prestito Inps 2024

I prestiti Inps ex Inpdap sono pensati per agevolare dipendenti e pensionati pubblici nell’accesso al credito. Una soluzione senza dubbio interessante dato che prevede di tassi di interesse agevolati. Tuttavia prima di sottoscrivere un finanziamento di questo tipo è necessario sapere quali sono gli scenari che possono presentarsi in caso di eventi improvvisi. Cosa succede al prestito Inpdap in caso di decesso?

Una domanda senza dubbio legittima, a prescindere che si desideri richiedere un piccolo prestito o un finanziamento pluriennale. In entrambi i casi l’Inps non interviene nei confronti degli eredi del beneficiario del prestito.

Come funziona la garanzia sui prestiti Inpdap

Questo perché nel calcolo del tasso complessivo applicato al finanziamento (Taeg) è incluso anche il pagamento del premio per il Fondo Rischi Inps. Fondo attraverso cui l’Inps si assume quindi il rischio di insolvenza del prestito Inpdap in caso di decesso.

In altre parole, possiamo dire che a fronte del pagamento del premio Fondo Rischi, il dipendente o pensionato pubblico che sottoscrive un piccolo prestito o un prestito pluriennale diretto tutela i propri eredi. Soggetti, questi ultimi, che non sono chiamati a rimborsare alcuna somma in relazione al prestito in corso al momento della morte del loro caro.

Il Fondo credito interviene anche in caso di perdita del posto di lavoro. Mentre se il dipendente che ha accesso un finanziamento con l’Inps passa alle dipendenze di un nuovo ente pubblico, il prestito viene semplicemente trasferito. In quest’ultima ipotesi quindi il beneficiario continuerà a vedersi detratta la rata mensile dalla busta paga.

Prestiti garantiti Inpdap e morte del titolare

Quando si analizza la questione prestito Inpdap in caso di decesso è necessario parlare anche dei prestiti Inpdap garantiti. A differenza dei prodotti che abbiamo trattato nelle righe precedenti, questi prodotti sono concessi da banche e finanziarie in convenzione con l’ente previdenziale ma tutelati dall’Inps.

In altre parole l’Inps, sempre per il tramite della Gestione Unitaria, si occupa di rimborsare il finanziamento all’istituto in caso di:

  • morte del beneficiario;
  • cessazione dal servizio senza aver diritto alla pensione;
  • sospensione o riduzione della retribuzione che comporti l’impossibilità per il beneficiario di pagare la rata mensile.

L’Inps fornisce tale copertura a fronte del pagamento di un premio al suo Fondo Rischi. In caso di mancato pagamento l’Istituto sospende la garanzia, e non copre quindi se si verificano gli eventi sopra elencati.

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