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Rinegoziare mutuo: tutte le specifiche tecniche

Avere le idee chiare su cosa significa rinegoziare mutuo è molto importante se si cerca un’alternativa più vantaggiosa per acquistare casa, usufruendo di rate sostenibili nel corso del tempo.

Rinegoziare mutuo prima casa: i fondamenti tecnici

Parlare di rinegoziare mutuo significa inquadrare una situazione che non ha nulla a che fare con la surrogazione e con la sostituzione del piano di ammortamento.

L’istituto di credito erogante può rifiutare la rinegoziazione del mutuo, caso in cui il mutuatario ha la possibilità di avvalersi dell’opzione di portabilità, trasferendo il mutuo presso un altro istituto di credito.

Rinegoziare mutuo: i fondamenti normativi

Se la possibilità di avvalersi della surrogazione è stata introdotta dalla Legge n°40 del 2 aprile 2007 – il cosiddetto Decreto Bersani – quella di rinegoziare mutuo è stata invece inserita nell’ordinamento normativo italiano con il varo della Legge Finanziaria del 2008, e consente a creditore e debitore di operare variazioni su un piano di ammortamento già in essere, il tutto mediante una scrittura privata che non deve per forza risultare autenticata.

Questo vuol dire che per operare a livello concreto la rinegoziazione di un mutuo non è necessario l’intervento del notaio.

Rinegoziazione mutuo tasso fisso: perché è vantaggiosa

Nel periodo gennaio-novembre 2015 è stato possibile inquadrare un aumento sostanziale delle erogazioni di mutui alle famiglie, questo soprattutto grazie ai tassi ai minimi storici e alla rinnovata fiducia sulla tenuta dell’euro.

Tale situazione può rendere vantaggiosa la scelta di rinegoziare mutuo tasso fisso, con l’obiettivo di usufruire di tassi meno onerosi. In merito alla rinegoziazione dei mutui a tasso fisso si sono più volte espresse anche le banche e le associazioni di categoria, che consigliano di passare da un tasso vecchio a uno nuovo se la differenza tra i due valori supera il 3,5%.

Rinegoziazione mutuo: cosa succede in caso di difficoltà di pagamento

La scelta di rinegoziare il mutuo può rappresentare un’opzione valida in casi in cui il mutuatario incontra difficoltà nel pagamento delle rate.

Situazioni di questa natura vedono spesso i beneficiari di un contratto di mutuo saltare il pagamento di 1/2 rate e, di conseguenza, contattare l’istituto di credito erogante per comunicare una situazione di difficoltà non risolvibile nel breve termine.

In tali circostanze l’intervento di modifica delle condizioni del mutuo avviene per iniziativa della banca stessa, che si impegna affinché la situazione del mutuatario non peggiori dal punto di vista della mancata solvibilità.

La proposta di modifica riguarda quindi un’effettiva rinegoziazione delle condizioni del mutuo che, nella maggior parte dei casi, si contraddistingue per un allungamento temporale del piano di ammortamento.

In questo modo la banca agisce tutelando il proprio interesse, evitando che il mutuatario sospenda i pagamenti e scongiurando l’avvio di un processo di recupero del credito, spesso decisamente lungo e non in grado di portare risultati utili a breve termine.

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