Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Un tasso agevolato per realizzare i tuoi progetti? Scegli i prestiti per dipendenti pubblici 2024

Sei in cerca di un finanziamento che possa all’occorrenza risolvere le tue urgenze o ti consenta di portare a compimento le tue iniziative familiari o personali? Affacciarsi in un mercato così complesso non è semplice, per loro fortuna però i lavoratori del settore pubblico possono godere di una corsia privilegiata per ottenere credito. Stiamo pensando ai prestiti per dipendenti pubblici forniti dall’Inps. Com’è composta l’offerta 2024 e perché rappresenta una delle soluzioni più vantaggiose per i lavoratori pubblici? Ecco tutte le informazioni che ti servono per ottenere credito.

I prodotti finanziari 2024 dell’Inps rivolti ai lavoratori del settore pubblico

L’Inps non è solo l’ente che gestisce il sistema previdenziale ed eroga materialmente i contributi pensionistici. Realizza infatti operazioni finanziarie più o meno complesse, proponendosi come istituto di credito. E’ logico: per consentire a tutti di usufruire della pensione una volta usciti dal mercato del lavoro è necessario che l’ente metta a frutto il capitale (che è formato dai contributi dei lavoratori).

Non stupisce dunque l’elevato numero di prodotti finanziari, dal Piccolo prestito al mutuo ipotecario, che l’Inps mette a disposizione. I finanziamenti di cui tratteremo sono diretti esclusivamente ai dipendenti pubblici o ai pensionati che hanno lavorato nella Pubblica Amministrazione. Sia gli uni che gli altri, ovviamente, devono essere iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali.

Sono tre in particolare i prodotti che, più di ogni altri, arricchiscono l’offerta dei prestiti per dipendenti pubblici: il Piccolo Prestito, il Prestito Pluriennale Diretto e il Prestito Pluriennale Garantito.

Tre proposte per i dipendenti pubblici 2024

Il Piccolo Prestito Gestione Pubblica è un finanziamento di piccola entità pensato per fornire credito a chi deve fronteggiare spese impreviste. L’importo finanziato, infatti, va da una a un massimo di otto mensilità, mentre il rimborso si realizza in un periodo che varia da 12 a 48 mesi. Il tasso applicato è del 4,25% ma vi sono da considerare oneri tipo amministrativo, per lo 0,50%, e premio fondo rischi.

Prestiti per dipendenti pubblici: il Prestito Pluriennale Diretto. È anch’esso un finanziamento gestito dall’Inps (basato sulla cessione del quinto di stipendio o pensione del richiedente). Il periodo di ammortamento può essere di cinque o dieci anni.

Il tasso di interesse annuo è del 3,50%, cui vanno ad aggiungersi oneri di amministrazione, pari allo 0,50%, e premio fondo rischi. I beneficiari sono sempre dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. La richiesta deve risultare coerente a fronte delle finalità definite dal Regolamento Inps.

Il Prestito Pluriennale Garantito, proprio come il pluriennale diretto, è gestito con la formula della cessione del quinto e rientra a pieno diritto nell’offerta dei prestiti per dipendenti pubblici. Chi riceve il finanziamento non deve erogare fisicamente le rate, ma sarà lo stesso ente a detrarre la rata dallo stipendio. Si tratta di una detrazione indiretta, dal momento che è il datore di lavoro a curare il pagamento della rata. Ad ogni modo, è una soluzione pratica per il contribuente e sicura per il finanziatore.

Non è l’Inps a erogare il credito ma banche e finanziarie convenzionate. L’ente previdenziale, o per essere più precisi l’Inps Gestione Dipendenti Pubblici, si occupa di fornire una garanzia a fronte dei seguenti rischi:

  • morte dell’iscritto prima della conclusione del finanziamento;
  • licenziamento senza diritto alla pensione;
  • contrazione dello stipendio del cliente.

I beneficiari sono gli iscritti alla Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali in attività di servizio. Il processo di rimborso, invece, può essere di tipo quinquennale oppure decennale.

Cosa scegliere in caso di acquisto della prima casa

Sebbene non siano dei finanziamenti esattamente in linea con gli altri prestiti per dipendenti pubblici trattati, i lavoratori afferenti alla Gestione unitaria possono godere dei mutui Inps. Si tratta di linee di credito che permettono di ricevere fino a un massimo di 300mila euro.

La cifra accordata cambia in rapporto alla finalità:

  • acquisto o costruzione della prima casa;
  • ristrutturazione e altre opere eseguite sull’abitazione principale;
  • acquisto o costruzione di un box o posto auto.

Per ricevere assistenza conviene rivolgersi al Contact center

Qualora durante la procedura di richiesta l’iscritto riscontri dei problemi o voglia semplicemente ricevere maggiori informazioni, è disponibile il Contact center Inps. È un pratico strumento per conseguire assistenza da personale qualificato ed è rivolto agli iscritti Inps e delle diverse gestioni che adesso fanno parte dell’Istituto previdenziale.

Risulta inoltre un punto di riferimento per i dipendenti Inail e i soggetti diversamente abili. Per conseguire l’assistenza disponibile, è necessario rispettare gli orari previsti dall’Inps:

  • dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20
  • mentre il sabato l’orario è ridotto, va dalle 8 fino alle 14.

Per fruire del servizio il numero da utilizzare è 803 164 nell’eventualità di chiamata da rete fissa (chiamata gratuita). In caso di utilizzo da cellulare invece il numero è 06 164 164 (il costo della chiamata è definito dalla tariffa del gestore).

Se il Contact Center non dovesse essere sufficiente per ottenere informazioni e assistenza sui prestiti per dipendenti pubblici, ti consigliamo di rivolgerti alla sede Inps più vicina alla tua residenza.