prestiti inpdap motivazioni
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Mini guida ai prestiti Inpdap motivazioni e importi finanziabili

Quando sono concessi i prestiti Inpdap

Spesso si sente parlare dei prestiti Inps ex Inpdap agevolati per dipendenti e pensionati pubblici, ma in pochi hanno ben chiaro quando è possibile richiederli e per quali spese. Vediamo quindi le caratteristiche dei prestiti Inpdap motivazioni di spesa e importi finanziabili.

La prima cosa da dire quando si tratta questo argomento è che i prestiti Inpdap si dividono in due categorie, piccoli prestiti e prestiti pluriennali. Due prodotti ben distinti tra loro, con finalità e importi differenti.

Il piccolo prestito Inpdap

I piccoli prestiti sono prestiti personali che permettono di ottenere importi relativamente bassi senza alcuna giustificazione di spesa. Il beneficiario ha quindi la possibilità di spendere la somma ottenuta come desidera. Non è inoltre tenuto a specificare l’utilizzo che intende fare del denaro in sede di domanda.

Per quanto attiene la somma finanziabile, questa dipende dal reddito mensile del dipendente o pensionato pubblico che lo richiede. Si va infatti da una a quattro mensilità di stipendio o pensione percepita dal richiedente.

Nello specifico, è possibile ottenere una somma pari a una mensilità per ogni anno di durata del finanziamento. Il piccolo prestito può infatti durare 12, 24, 36 o 48 mesi. Nel caso in cui il richiedente non abbia in corso altre trattenute sullo stipendio è possibile ottenere anche prestiti in doppia mensilità. Ipotesi in cui la somma massima finanziabile arriva ad otto mensilità di stipendio o pensione (da restituire in 8 anni).

Prestiti pluriennali ex Inpdap

Ora che abbiamo definito quanto si può ottenere con il piccolo prestito affrontiamo la questione prestiti Inpdap motivazioni di spesa e importi finanziabili parlando dei finanziamenti pluriennali.

A differenza dei piccoli prestiti, i finanziamenti pluriennali Inps ex Inpdap sono prodotti finalizzati all’acquisto di specifici beni o servizi. La somma finanziabile viene definita da un apposito regolamento interno dell’Inps, che stabilisce quanto è possibile ottenere per ogni finalità di spesa contemplata.

Allo stesso modo il Regolamento Prestiti Inps stabilisce anche i tempi per il rimborso della somma. A tal proposito ricordiamo che per la durata dei prestiti pluriennali sono infatti previste due pezzature: 5 e 10 anni.

In altre parole, a seconda della ragione per cui si richiede il prestito variano durata e importo finanziabile. Vediamo quindi quanto è possibile ottenere per ogni finalità di spesa prevista dal Regolamento Prestiti Inpdap.

Prima di passare in rassegna le varie finalità di spesa contemplate dall’Inps è necessario precisare che non per tutte l’ente fissa un tetto massimo per l’importo erogabile. Vi sono infatti diverse situazioni in cui l’Istituto valuta la somma da concedere in base alle spese preventivate o già sostenute dal richiedente.

Finalità e importi

Prestiti Inpdap motivazioni per finanziamenti quinquennali

  • Calamità naturali.
  • Rapina, furto o incendio.
  • Trasloco per motivi familiari o lavorativi (massimo 15.000 euro).
  • Lavori condominiali della casa di proprietà e di residenza.
  • Spese di manutenzione ordinaria della casa di residenza (massimo 30.000 euro).
  • Installazione domestica di impianti ad energia rinnovabile (massimo 25.000 euro).
  • Acquisto di un’auto (massimo 20.000 euro).
  • Nascita o adozione di un figlio.
  • Protesi dentarie e cure odontoiatriche.
  • Acquisto di autovettura modificata, carrozzella per portatori di handicap o protesti particolarmente costose.
  • Malattia del richiedente.
  • Morte di familiari.
  • Matrimonio del richiedente o del figlio (massimo 23.000 euro).
  • Iscrizione a corsi post laurea.
  • Casi eccezionali che non rientrano tra quelli sopraindicati (massimo 30.000 euro).

Prestiti Inpdap motivazioni per finanziamenti decennali

  • Riscatto di alloggi popolari o di enti pubblici presso cui si era in locazione.
  • Acquisto casa in cooperativa.
  • Acquisto della casa destinata a residenza (massimo 150.000 euro).
  • Costruzione della casa destinata a residenza (massimo 150.000 euro).
  • Estinzione anticipata o riduzione di un mutuo ipotecario.
  • Manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o restauro della casa di proprietà (massimo 100.000 euro).
  • Malattie gravi di componenti del nucleo familiare del richiedente.
  • Casi eccezionali che non rientrano tra le casistiche sopraindicate (massimo 50.000 euro).