Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Regolamento prestiti Inpdap requisiti e condizioni per l’erogazione

Prestiti Inpdap Regolamento Inps

Sul sito ufficiale dell’Inps è presente il Regolamento Prestiti Inpdap. Si tratta di documento in cui sono raccolte tutte le tutte le regole relative alla concessione dei prestiti ex Inpdap. Linee di credito a condizioni agevolate pensate per rispondere alle esigenze di dipendenti e pensionati pubblici.

Nello specifico, il regolamento disciplina i criteri per la concessione sia dei piccoli prestiti che dei prestiti pluriennali diretti. Finanziamenti che, lo ricordiamo, sono erogati direttamente dall’Inps. La concessione avviene tramite un apposito Fondo di credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il Regolamento Prestiti Inpdap è suddiviso in tre parti. La prima fa riferimento ai piccoli prestiti mentre la seconda parte analizza i prestiti pluriennali diretti. La terza parte invece affronta la questione dei ricorsi e l’entrata in vigore del regolamento.

Prima di analizzare nel dettaglio quali sono le informazioni contenute nel regolamento è necessario ricordare che questo è disponibile sul portale ufficiale dell’Inps. Il Regolamento per la concessione dei prestiti ex Inpdap è infatti presente in formato Pdf sul sito inps.it.

Regolamento Web Inpdap piccoli prestiti

Iniziamo dalla prima parte, che fa riferimento ai piccoli prestiti. Si tratta di prestiti personali con durata massima pari a 48 mesi (minimo 12 mesi). La somma finanziabile viene definita in base alla durata del prestito e all’entità del reddito mensile percepito dal richiedente.

Per ogni anno di durata è possibile ottenere una somma pari a una mensilità netta di stipendio o pensione percepita dal richiedente. Importo che però può essere anche aumentato.

Quanti non hanno in corso altre trattenute sullo stipendio o sulla pensione infatti possono richiedere prestiti in doppia mensilità. In tal caso quindi è possibile ottenere piccoli prestiti con importo pari a due mensilità per ogni anno di durata.

Il rimborso avviene tramite un piano di ammortamento a rate mensili di importo costante. Le rate sono decurtate direttamente dalla busta paga o dalla pensione del beneficiario. Per i pensionati vige il limite del quinto cedibile.

Poiché rientrano nella categoria dei prestiti personali, i piccoli prestiti non richiedono alcuna giustificazione. Il dipendente o pensionato pubblico che presenta la domanda quindi non è tenuto a indicare l’utilizzo che intende fare del denaro.

Inpdap regolamento prestiti pluriennali Inps

La seconda parte del Regolamento Prestiti Inpdap invece prende in esame le condizioni per la concessione dei prestiti pluriennali diretti. In questo caso, oltre ai requisiti e alle condizioni di rimborso il regolamento affronta anche la questione delle finalità.

A differenza di quanto accade per i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali sono concessi solo per far fronte a specifiche spese. Quanti desiderano ottenere un prestito pluriennali infatti devono presentare la domanda solo per una delle finalità contemplate dal Regolamento.

Le casistiche previste per la concessione dei prestiti pluriennali sono suddivise in due categorie. Da un lato troviamo quelle per cui è possibile ottenere finanziamenti di durata quinquennale, dall’altro quelle per cui l’Inps concede prestiti decennali.

Poiché il regolamento analizza non solo i requisiti, ma anche le condizioni di rimborso, per ogni finalità di spesa è indicata anche le somma massima finanziabile. Per quanto attiene il rimborso, questo avviene tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Anche in questo caso quindi abbiamo un piano di rimborso a rate mensili. Ma a differenza dei piccoli prestiti quelli pluriennali prevedono solo due pezzature: 5 o 10 anni.