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Prestiti per arredamento: come richiederli e quali i più convenienti

Acquistare elementi d’arredo significa spesso mettere in campo cifre onerose. Ecco perché esistono i prestiti per arredamento, prodotti finalizzati messi a disposizione da diverse realtà creditizie. Vediamo i più convenienti del mercato.

Prestito Findomestic per arredamento, come funziona

Iniziamo a parlare di prestiti per arredamento presentando una soluzione molto conosciuta, ossia il prodotto di Findomestic. Questa società finanziaria consente di richiedere somme di denaro per acquistare elementi di arredo presentando l’istanza direttamente online. Per farlo è sufficiente caricare online i documenti di reddito e quelli d’identità. In meno di 48 ore si riceve una risposta sulla fattibilità dell’operazione.

Prestiti Findomestic mobili e arredo: una simulazione

Un vantaggio delle soluzioni Findomestic consiste nel dare la possibilità immediata di capire fino a che punto è conveniente un prodotto. Ecco perché è utile fare una breve simulazione di prestiti per arredamento e ipotizzare la richiesta di 16.000€. Inserendo questa cifra e specificando come finalità ‘mobili e arredo’, ci si trova davanti a diverse proposte.

La prima è un prestito di 96 mesi con un impegno economico di 299,90€ al mese. Il TAN fisso e il TAEG sono invece pari all’8,45 e all’8,78%. Tra le altre proposte è possibile includere il prestito di 84 mesi, che prevedrebbe un impegno economico di 253€. Anche in questo caso il TAN e il TAEG risulterebbero pari all’8,45 e all’8,78%.

Prestiti pluriennali Inps ex Inpdap: come funzionano? Chi può richiederli?

Anche l’Inps offre dei prestiti per arredamento. Nello specifico si tratta dei prestiti pluriennali diretti, destinati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi lavoratori o pensionati.

Questi finanziamenti, che possono durare dai 60 ai 120 mesi, sono dedicati a chi ha bisogno di sostenere spese importanti per motivi personali o familiari. In questo novero, come dimostra il Regolamento ufficiale, è possibile includere anche la finalità di acquisto dei mobili della casa in locazione o di proprietà.

Alla domanda di prestito devono essere allegati diversi documenti. Quali di preciso? Lo stato di famiglia, Il documento dal quale risulta la proprietà e la locazione della casa, i preventivi di spesa dell’acquisto dei mobili, le fatture ad esse dedicati, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, il certificato medico. Il certificato medico viene richiesto per qualunque finalità diversa da quelle di ambito sanitario.

Prestiti pluriennali diretti Inps ex Inpdap: cosa sapere sul tasso

Concludiamo questa breve guida dedicata ai prestiti per arredamento parlando del tasso dei finanziamenti pluriennali Inps, fisso fino alla fine del piano di ammortamento e pari al 3,50%. Il cliente che sceglie questo prestito deve tenere in conto anche la spesa amministrativa pari allo 0,50% della cifra ricevuta. Esiste anche il contributo fondo rischi, che varia a seconda dell’età del cliente alla fine e all’inizio del piano di ammortamento.

Il prestito, che viene rimborsato tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione, può essere rinnovato dopo due anni dall’inizio del piano in caso di prestito quinquennale. Per rinnovare il prestito decennale ne servono invece quattro.