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Mutui Inpdap prima casa: il regolamento 2024

Prestito Inpdap prima casa: una panoramica

Mutui Inpdap prima casa: come acquistare l’abitazione principale a tassi agevolati. L’Inpdap è stato di recente accorpato all’Inps in una operazione che, almeno nelle intenzioni del legislatore, ha lo scopo di semplificare il rapporto tra contribuente e amministrazione pubblica.

Una semplificazione, questa, che in teoria ha ricadute positive anche per ciò che riguarda un aspetto della previdenza che negli ultimi anni si è sviluppato enormemente: il credito.

Il riferimento è ai mutui Inpdap prima casa, i quali consentono un accesso agevolato e relativamente sicuro al mercato dei prestiti. Il regolamento del 2024 non differisce molto da quello dell’anno precedente ma si segnalano alcune novità, sia in senso positivo che in senso negativo.

E’ rimasto immutato il procedimento per ottenere il finanziamento. I richiedenti devo inoltrare una domanda telematica – al portale dell’Inps – durante tre finestre temporali ben determinate. I periodi sono i seguenti: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio, dal 1° al 10 settembre.

L’importo massimo erogabile per l’acquisto della prima casa è di 300.000 euro, una cifra superiore alla media dei mutui offerti dalle banche commerciali.

Viene proposto un tasso fisso del 2,95%. Se si opta per il variabile, invece, viene fatto riferimento all’Euribor a 6 mesi, calcolato sull’anno solare, a cui si aggiungono 200 punti di spread (in buona sostanza il 2%).

Se si considera che tutti gli indici rasentano lo zero, si può affermare che il tasso variabile per i mutui Inpdap, almeno per ora, si attesta intorno al 2%. Ampia è la scelta circa il periodo di rimborso, il quale può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Se il richiedente ha già compiuto i 65 anni di età, tuttavia, il periodo non può superare i 15 anni.

Inpdap mutui prima casa requisiti: un chiarimento

Non tutti possono accedere ai mutui Inpdap prima casa. I prodotti, infatti, sono riservati esclusivamente agli “iscritti”, termine con il quale si indicano i partecipanti alla Gestione Unitaria.

Un altro requisito riguarda la situazione patrimoniale. Nello specifico, né l’iscritto né i componenti del suo nucleo familiare devono essere proprietari di un immobile a uso residenziale situato entro i confini nazionali. Sono previsti, tuttavia, alcuni casi particolari.

Non vengono considerate, infatti, le proprietà di quote di altre abitazioni. Un altro caso particolare riguarda il richiedente che intende formare un nuovo nucleo familiare. In quel caso, non vengono considerate le proprietà dei membri del vecchio nucleo.

Va specificato i mutui prima casa Inpdap sono disponibili anche per le ristrutturazioni. Viene coperto il 40% della spesa, fino a un massimo di 150.000 euro.