Mutui Inps ex Inpdap ipotecari: in che cosa consistono
L’Inps, che ha raccolto l’eredità dell’Inpdap (i due enti sono stati accorpati), offre una vasta gamma di prodotti finanziari agli iscritti. Tra questi figurano i mutui ipotecari, ossia quei finanziamenti che pongono un’abitazione come garanzia.
La finalità di questa tipologia mutui Inps ex Inpdap consiste nell’acquisto della prima casa. Il periodo di rimborso può durare 10, 15, 20, 25 o 30 anni. L’importo erogato non può eccedere la soglia dei 300.000 euro (comprese le spese amministrative).
Il finanziamento può essere fruito da dipendenti e pensionati pubblici iscritti, da almeno tre anni, alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. In caso di dipendenti, il richiedente deve disporre di un contratto a tempo indeterminato.
La richiesta va effettuata seguendo un preciso iter. La domanda va infatti inviata all’interno di specifici periodi dell’anno, ovvero i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. La particolarità è che l’unico canale di trasmissione possibile è quello telematico. Devono essere utilizzati i Servizi Online del portale ufficiale Inps (inps.it). L’utente deve inoltre disporre del Pin Inps. Grande attenzione va comunque riservata alla documentazione. Nel caso fosse incompleta, la domanda verrà rigettata in automatico.
Le opzioni, comunque, sono due: tasso fisso e tasso variabile. Nel primo caso, l’interesse si attesta al 2,95% per tutta la durata del rimborso. Nel secondo caso, si parla di interesse al 3,5% al primo anno, mentre dalla terza rata il punto di riferimento diventa l’Euribor a 6 mesi, che viene maggiorato da uno spread fisso a 90 punti base. L’Euribor viene rilevato il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.
Insomma, le condizioni sono discrete. Si tratta comunque di un finanziamento riservato a specifiche categorie, quindi non è aperto alla massa. Come già accennato, occorre essere iscritti alla Gestione Pubblica e avere una occupazione a tempo indeterminato (caratteristica oggi per nulla scontata).
Mutui ipotecari Inps ex Inpdap: i requisiti
Tra i requisiti non economici (che quindi non riguardano la busta paga) spiccano quelli relativi alle proprietà. Il richiedente e i componenti del suo nucleo familiare, infatti, non devono essere proprietari di un’altra abitazione entro in confini nazionali. Esistono, in merito, delle eccezioni: è consentita, infatti, la proprietà per quota, l’assegnazione di abitazione in seguito al divorzio, e il possesso di un immobile distante almeno 250 km rispetto all’immobile oggetto del finanziamento.
Insomma, i mutui Inps ex Inpdap rappresentano una valida alternativa per chi vuole acquistare una prima casa. Il punto di forza è lo spread, che è generalmente più basso rispetto a quello utilizzato da altri istituti. Dunque, la modalità a tasso variabile è quella che presenta i maggiori benefici, sebbene sia soggetta alle riserve dovute alle prospettive di politica monetaria: i tassi di riferimento sono vicini allo zero, e quindi in futuro non possono fare altro che salire