prestiti inps per acquisto casa
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Come ottenere mutui e prestiti Inps per acquisto casa 2024

Come ottenere finanziamenti casa a condizioni agevolate

L’Inps cura diverse opportunità di accesso al credito fornite a condizioni concorrenziali destinate a varie categorie di lavoratori. Una delle finalità previste è costituita dall’acquisto dell’abitazione principale. Ma che requisiti devono rispettare i richiedenti e quali caratteristiche prevedono i prestiti Inps per acquisto casa? Analizziamo punto per punto la questione.

I prestiti Inps per acquisto casa coinvolgono prodotti tra loro anche molto differenti, diversi sia in termini di condizioni contrattuali sia dal punto di vista dei requisiti necessari per procedere con la richiesta.

I prestiti Ipost per dipendenti Poste

Una prima soluzione è rappresentata dai Prestiti pluriennali Gestione Fondi Poste. Si tratta di una linea di credito rivolta ai dipendenti di Poste Italiane e società collegate.

Il processo di rimborso è quinquennale o decennale ed è basato su cessione del quinto. La rata non può per questo superare 1/5 dell’assegno mensile. Nell’ambito dei requisiti rileviamo una anzianità di servizio pari ad almeno quattro anni. È applicato un Taeg molto valido pari al 3,50%.

Questo finanziamento può essere richiesto solo a condizione che la domanda sia coerente con le finalità riportate dal regolamento Inps. Tra queste abbiamo l’acquisto e costruzione della prima casa. In entrambi i casi (acquisto o costruzione) il finanziamento può essere richiesto per la prima o seconda casa di abitazione del dipendente, oppure per la prima casa dei figli.

Come presentare la domanda

La richiesta di finanziamento va inoltrata attraverso il modulo previsto (scaricabile dal portale Inps, inps.it). A questo vanno aggiunti diversi allegati:

  • certificato stipendiale;
  • copia dell’ultima busta paga;
  • copia di un documento di identità;
  • dichiarazione di copia conforme agli originali;
  • autocertificazione dello stato di famiglia;
  • certificato di buona salute;
  • documenti pertinenti la motivazione.

La richiesta va inviata per posta al seguente indirizzo: Inps Direzione Centrale Credito e Welfare – Area Prestazioni Creditizie – Via Aldo Ballarin, 42 – 00142 Roma.

I documenti richiesti

Nel caso specifico dei prestiti pluriennali Inps ex Ipost richiesti per l’acquisto di una casa è necessario presentare anche il compromesso di compravendita e la copia degli assegni o del bonifico versato al venditore all’atto della sottoscrizione del compromesso per un importo non inferiore al 5% del prezzo pattuito.

Quanti avanzano invece richiesta per un prestito pluriennale finalizzato alla costruzione di una casa devono produrre, oltre ai documenti di cui sopra, i seguenti allegati.

  • Una copia autenticata della concessione edilizia
  • Un preventivo dei lavori redatto da professionisti (iscritti ad albi professionali);
  • Una dichiarazione redatta dal direttore dei lavori in cui si attesta che i lavori sono in corso e lo stato di avanzamento degli stessi.
  • Copie conformi delle fatture che dimostrano le spese effettuate per la costruzione della casa e con un importo pari ad almeno al 5% del costo totale.

Prestiti per dipendenti pubblici 2024

Dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali possono sfruttare due prodotti che rientrano nella categoria dei prestiti Inps per acquisto casa.

I finanziamenti pluriennali

Il primo di questi è il Prestito pluriennale diretto. Stiamo parlando di un finanziamento su cessione del quinto dalla durata quinquennale o decennale. Anche in questo caso va specificata la finalità del finanziamento, quelle ammesse sono riportate nel relativo regolamento (consultabile sul portale Inps).

In generale si tratta di necessità a carattere personale o familiare. La somma finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento, nel caso dei prestiti Inps per acquisto casa la somma massima erogabile è fissata a 150 mila euro.

Per quanto attiene il tasso di interesse, rileviamo un tasso nominale annuo pari al 3,50%. Ma vi sono alcune spese da tenere presenti, stiamo parlando di oneri amministrativi (0,50%) e premio fondo rischi.

Presentazione della domanda

La richiesta prestiti Inps per acquisto casa va inoltrata impiegando il servizio del sito Inps “Domande web Prestiti Pluriennali”. I dipendenti devono inviare la richiesta collaborando con l’amministrazione di riferimento. I pensionati invece devono sfruttare il sito Inps. In modo particolare andrà impiegata l’Area riservata, indispensabile il possesso del PIN (codice di identificazione fornito dall’istituto di previdenza).

I moduli di domanda possono essere scaricati direttamente dal sito ufficiale dell’Inps, seguendo il percorso: “Home – Prestazioni e Servizi – Tutti i moduli – Gestione Dipendenti Pubblici – Iscritto/Pensionato – Prestazioni creditizie e sociali”.

Caratteristiche dei mutui prima casa Inps

L’ultima proposta, che rientra nel segmento dei prestiti Inps per acquisto casa, è costituita dai mutui ipotecari Inps. Sono prodotti pensati per gli iscritti in servizio e pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali che desiderano acquistare la casa di abitazione, effettuarvi lavori di manutenzione o acquistare un box auto.

Possono ottenere il finanziamento i pensionati e i dipendenti pubblici assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Per i soggetti in pensione è richiesta anche un’anzianità di iscrizione non inferiore a un anno.

Importi finanziabili e rimborso

Le somme accordate cambiano a seconda della richiesta. Se infatti questa è rivolta ad acquisto o costruzione dell’abitazione principale, la somma massima è 300 mila euro.

Per opere di ristrutturazione, trasformazione o ampliamento della prima casa, la somma massima è 150 mila euro. Va rispettato il limite del 40% del valore dell’abitazione. La terza finalità è l’acquisto oppure costruzione di un box o posto auto. La somma massima corrisponde a 75 mila euro.

Il rimborso può avvenire in 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Fanno eccezione solo i richiedenti che, al momento della presentazione della domanda, abbiano già compiuto il 65esimo anno di età, per i quali la durata massima richiedibile è di 15 anni.

Due le opzioni per quanto riguarda il tasso di interesse. Con il tasso fisso è previsto il 2,95%, mentre con il tasso variabile è previsto l’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base. Sull’importo del mutuo sono inoltre trattenute anticipatamente le spese di amministrazione, che ammontano allo 0,50% dell’importo lordo della prestazione.

Domanda e simulazione

La richiesta di finanziamento va presentata in forma telematizzata all’interno di specifici periodi dell’anno: le prime dieci giornate di gennaio, maggio o settembre. Sul sito ufficiale dell’Inps è presente anche l’elenco completo dei documenti da allegare alla domanda, variabile a seconda della finalità del mutuo.

Quanti desiderano effettuare una simulazione di un mutuo ipotecario concesso dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps possono utilizzare l’apposito servizio, accessibile seguendo il percorso: Home – Servizi – Gestione dipendenti pubblici: gestione mutuo ipotecario edilizio.