Cosa prevede il Regolamento mutui ipotecari Inps
Cosa cambia con il regolamento mutui Inps ex Inpdap 2024? Decidere di accendere un mutuo non è sempre una scelta così semplice, in quanto svariate sono le proposte di finanziamenti presentate da banche e istituti di credito.
Ragione per cui destreggiarsi tra le numerose offerte sperando di ottenere un mutuo adatto alle proprie esigenze risulta davvero complesso.
Tra le categorie di mutuo realmente convenienti per chi possiede i requisiti necessari ci sono i mutui Inpdap.
Il Regolamento mutui Inps ex Inpdap stabilisce le condizioni per la concessione e il rimborso dei mutui agevolati Inpdap, nonché le modalità di richiesta.
I requisiti da rispettare
Secondo disposizioni del regolamento mutui Inps ex Inpdap, i finanziamenti agevolati possono essere richiesti dai dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario essere iscritti da almeno un anno ad un apposito Fondo credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie. Per i dipendenti pubblici è richiesta la presenza di un contratto a tempo indeterminato.
Per poter richiedere il mutuo è necessario che sia l’iscritto che i componenti del nucleo familiare non risultino in possesso di ulteriori beni immobili, salvo particolari eccezioni come quote di proprietà. L’immobile oggetto del finanziamento deve inoltre risultare non di lusso ed essere adibito a prima casa dell’iscritto e del suo nucleo familiare.
Finalità e importi dei mutui ipotecari Inps
Diversi sono gli importi che potranno essere richiesti per i mutui Inpdap 2024. La somma massima finanziabile viene definita a seconda della tipologia di investimento che il richiedente vuole effettuare. Riportiamo di seguito tutte le finalità ammesse dal regolamento mutui Inps ex Inpdap attualmente in vigore, con i relativi importi massimi di spesa.
- Acquisto, costruzione in proprio, assegnazione da società cooperative in proprietà divisa, ampliamento e/o completamento su un terreno di proprietà di un immobile non di lusso da adibire a prima casa. L’importo massimo è di 300 mila euro.
- Esecuzione di interventi di ristrutturazione, adattamento, manutenzione, ampliamento o trasformazione dell’unica casa di proprietà avente le stesse caratteristiche e destinazioni indicate al punto precedente. L’importo massimo è pari al 40% del valore attribuito all’immobile in sede di perizia estimativa, fermo restando un limite massimo di 150 mila euro.
- Acquisto o costruzione di un box auto o di un posto auto, da utilizzare come pertinenza della casa di proprietà, che deve avere le stesse caratteristiche e destinazioni indicate al primo punto. Il box o posto auto non deve distare oltre 500 metri dall’abitazione. L’importo massimo finanziabile è di 75 mila euro.
Rimborso e tassi di interesse 2024
In ogni caso il rimborso del capitale avviene con un piano di ammortamento che si estende per 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Le rate hanno cadenza semestrale e prevedono un importo definito in base al tasso di interesse, che può essere fisso o variabile.
Quanti optano per un mutuo a tasso variabile avranno un Tan definito sulla base del valore dell’Euribor a 6 mesi (calcolato su 360 giorni) maggiorato di 200 punti base.
Chi invece sceglie un mutuo a tasso fisso avrà un tasso di interesse definito con il metodo del loan to value, ossia in base al rapporto tra il valore dell’immobile e quello del finanziamento. Riportiamo di seguito la tabella in cui sono contenuti tutti i valori applicati al tasso fisso.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Per maggiori informazioni sui mutui ipotecari vi invitiamo a consultare il Regolamento mutui Inps ex Inpdap completo, presente sul sito ufficiale dell’Inps.