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Piccolo prestito Inps 2016: tasso 4,25% e rimborso in 4 anni

Piccolo prestito Inps 2016 per dipendenti e pensionati

Il Piccolo prestito Inps 2016 ha riscosso grande successo nel mercato dei finanziamenti. Il perché è semplice. È un prodotto dal tasso molto più conveniente rispetto ai suoi diretti competitor, ma è anche una linea di credito che permettere di spendere liberamente la liquidità acquisita. Ma vediamo in dettaglio come funziona e a chi si rivolge.

Specifichiamo anzitutto i beneficiari del Piccolo prestito Inps 2016. Si rivolge a dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il richiedente non deve fornire alcuna motivazione o documentazione circa le spese sostenute. Cosa significa in termini concreti? Il beneficiario può utilizzare senza vincoli la liquidità conseguita.

Piccolo prestito ex Inpdap Inps: le somme e i tassi

Le somme sono da considerare in relazione a tre aspetti: l’entità di stipendio o pensione del beneficiario, la durata del piano di ammortamento e la presenza del rimborso di altri finanziamenti. Gli importi del Piccolo prestito Inps 2016 vanno da una a otto mensilità nette. Il piano di rimborso invece è strutturato in 12, 24, 36 o 48 rate mensili.

Per quanto attiene il tasso di interesse rileviamo un Tan pari al 4,25%. A ciò vanno però aggiunti oneri di amministrazione (0,50%) e premio fondo rischi.

Prestiti ex Inpdap Inps: la richiesta

La richiesta di finanziamento varia a seconda delle caratteristiche del beneficiario. Nell’eventualità di dipendenti pubblici, la domanda va completata utilizzando il modello previsto (scaricabile del portale Inps, inps.it). Questo deve essere inoltrato, in forma telematizzata, all’Inps grazie all’intervento dell’amministrazione di riferimento.

Richiesta Piccolo prestito ex Inpdap: pensionati

Più semplice la procedura per quanto attiene il pensionato. Questo deve fornire la domanda direttamente in forma telematizzata, impiegando: i servizi online del portale Inps (inps.it, accedendo la sezione “Servizi Gestione Dipendenti Pubblici”), il Contact center (il numero verde gratuito è 803 164) o il patronato.

L’accredito dell’importo accordato si realizza sul conto corrente bancario o postale fornito dal beneficiario, mentre per il pensionato l’IBAN è quello impiegato per accreditare la pensione.

Rinnovo Piccolo prestito: come funziona

Il processo di rimborso scatta dal secondo mese successivo a quello in cui si verifica l’accredito della somma prevista. È consentito inoltre il rinnovo del Piccolo prestito Inps 2016 una volta terminato un certo periodo minimo di rimborso: la metà della durata globale del piano di ammortamento prevista inizialmente.

Facciamo un esempio concreto. Per i prestiti annuali la richiesta di rinnovo si può realizzare dopo 6 mesi. La soglia sale a 12 mesi per finanziamenti biennali. Le stesse proporzioni valgono per i prestiti triennali e quadriennali.