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Cosa sapere sui prestiti Inpdap per acquisto auto 2024

Finanziamenti auto agevolati concessi dall’Inps

L’auto è sinonimo di libertà e confort, e spesso coincide con uno dei principali desideri di consumo degli italiani. I costi non sono sempre molto contenuti, soprattutto per i modelli che offrono le prestazioni migliori. Per trovare le risorse necessarie è quindi indispensabile ricorrere al mondo dei finanziamenti. I prestiti Inpdap per acquisto auto garantiscono tassi agevolati e piani di ammortamento fino a 10 anni.

All’interno della categoria dei prestiti Inpdap per acquisto auto possiamo annoverare ben tre finanziamenti. Prima di descriverne le condizioni di rimborso, conviene chiarire un aspetto chiave.

Pur parlando di prestiti Inpdap questi finanziamenti sono forniti dall’Inps, che inseguito alla soppressione dell’Inpdap è divenuto il nuovo ente previdenziale per dipendenti e pensionati pubblici.

I beneficiari dei prestiti Inpdap per acquisto auto sono lavoratori e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Piccolo prestito per comprare l’auto

La prima soluzione nell’ambito dei prestiti Inpdap per acquisto auto è rappresentata dal Piccolo prestito. Non si tratta di un finanziamento rivolto nello specifico all’acquisto auto, ma permette di ottenere liquidità senza dover indicare alcuna motivazione di spesa.

Gli importi vanno da una a un massimo di otto mensilità del richiedente, mentre il processo di rimborso è strutturato in 12, 24, 36 o 48 rate mensili. Per quanto riguarda invece il tasso di interesse, troviamo un Tan pari al 4,25%, spese amministrative, che corrispondono allo 0,50%, e premio fondo rischi.

I prestiti pluriennali 2024

In alternativa è possibile ricorrere ai Prestiti pluriennali diretti. Questi sono concessi solo per le finalità indicate dal Regolamento Inps. Tra le finalità ammesse troviamo infatti “acquisto di autovettura per l’iscritto”. L’importo massimo in questo caso corrisponde a 20 mila euro.

Il richiedente dovrà fornire all’Inps l’autocertificazione relativa al fatto che l’auto oggetto di acquisto è l’unica di proprietà. Non solo. Tra gli allegati abbiamo il preventivo di spesa del concessionario auto.

Il tasso applicato è del 3,50%, ma come per il Piccolo prestito vi sono costi amministrativi e premio fondo rischi. Per quanto attiene invece il processo di rimborso vi sono due soluzioni: quinquennale o decennale.

Condizioni dei finanziamenti garantiti

L’ultima soluzione è rappresentata dai Prestiti pluriennali garantiti. In questo caso il finanziamento non è fornito dall’Inps ma da banche e finanziarie che hanno sottoscritto una convenzione con l’ente previdenziale.

Anche in questo caso abbiamo a che fare con un finanziamento su cessione del quinto, con durata quinquennale o decennale. Il tasso di interesse, a dispetto dei prodotti precedenti, è definito dalle banche e finanziarie coinvolte.

Oltre al Tan però sull’importo lordo del finanziamento gravano anche le spese di amministrazione applicate dall’istituto mutuante, nonché le spese di amministrazione Inps e un premio compensativo richiesto dall’Istituto per il rischio di insolvenza.

Sebbene il finanziamento sia concesso da banche e finanziarie convenzionate e non direttamente dall’ente, questo si impegna a garantire il finanziamento dai risichi di riduzione dello stipendio, cessazione dal servizio senza diritto alla pensione e morte del beneficiario.

Per quanto riguarda il valore del premio compensativo, questo varia a seconda della durata del piano di ammortamento e dell’età del beneficiario. Le aliquote applicate sono pari all’1,5% per i prestiti quinquennali e al 3% per quelli decennali. Tuttavia se il richiedente è collocabile a riposo dopo i 65 anni di età, il valore del premio sale rispettivamente fino al 2% e 4%.

Come richiederli

La domanda di prestito pluriennale garantito deve essere presentata all’amministrazione di appartenenza in quadruplice copia. Il modello da utilizzare può essere scaricato direttamente dal sito ufficiale dell’Inps.

Alla richiesta va allegato un certificato medico attestante la sana costituzione fisica del richiedente, rilasciato al massimo 45 giorni prima della data di presentazione della richiesta.