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Mutui quale conviene e perché: guida alla selezione delle offerte

L’accensione di un mutuo è un passo molto importante, da accompagnare alla considerazione di diversi aspetti tecnici, a cominciare dall’analisi dei tassi d’interessi. Per questo motivo è utile chiedersi mutui quale conviene e partire da questa domanda per definire il proprio piano ideale.

Mutuo migliore: tasso fisso o variabile

Mutui quale conviene? È meglio il tasso fisso o quello variabile? Questi interrogativi sono basilari per chi intende comprare casa. In generale si può dire che una risposta definitiva non esiste, dal momento che è necessario analizzare le caratteristiche del singolo mutuatario.

Andando più a fondo e considerando le peculiarità di ciascuna opzione, si può affermare che, viste le politiche di incentivo della BCE, il tasso fisso rappresenta un’opzione molto vantaggiosa, in quanto gli interessi non sono mai stati così bassi e, anche se sono destinati a risalire, per ora si assestano su valori molto convenienti.

Mutui da non perdere: i piani più convenienti

Documentarsi su mutui quale conviene significa entrare nel dettaglio delle caratteristiche dei singoli piani, partendo dall’analisi di alcuni prodotti a tasso fisso. Per farlo è necessario fare esempi specifici, ipotizzando per esempio la richiesta di un mutuo di 170.000€, da rimborsare in 25 anni e finalizzato all’acquisto della prima casa d’abitazione.

Prendendo in esame la proposta di Banca Intesa con il Mutuo Domus Fisso, si avrebbe una rata mensile di 775,55€, con TAN fisso e TAEG corrispondenti rispettivamente al 2,65 e al 2,83%. Le spese d’istruttoria e quelle di perizia sono invece pari a 700 e 320€.

Mutui convenienti a tasso fisso: altri consigli

Per capire mutui quale conviene è necessario analizzare il maggior numero possibile di proposte, motivo per cui chiamiamo in causa, considerando sempre un finanziamento di 170.000€ e un piano di rimborso di 25 anni, anche il piano di Hello Bank.

In questo caso il mutuo a tasso fisso sarebbe caratterizzato da una rata mensile di 779,88€, con TAN fisso e TAEG pari al 2,70 e al 2,82%. Le spese di perizia e quelle d’istruttoria sono pari rispettivamente a 300 e 200€.

Quale mutuo a tasso variabile scegliere?

Concludiamo questa breve guida dedicata a mutui quale conviene con un consiglio per gli utenti interessati a un mutuo a tasso variabile. Per trovare un piano conveniente facciamo come sempre un esempio e ipotizziamo ancora una volta la richiesta di 170.000€ e un piano di rimborso di 25 anni.

In questo caso, analizzando la proposta di Banca Sella, che prevedrebbe una rata mensile a carico del beneficiario – dipendente a tempo indeterminato con uno stipendio di 2.200€ mensili – pari a 663,72€, con tasso variabile calcolato sulla base dell’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread dell’1,55%.

Il TAEG di questo piano risulta pari all’1,45% e le spese di perizia e d’istruttoria corrispondono rispettivamente a 200 e 425€.