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Surroga più liquidità: pro e contro, conviene davvero?

La surroga più liquidità è pensata per chi vuole migliorare la sostenibilità del mutuo e nel contempo ricevere denaro per altri interventi all’abitazione. Ma si tratta davvero di una proposta conveniente? Scopriamolo insieme.

Surrogazione e liquidità: cosa dice la Legge

Per capire meglio come funzionano le cose in merito a surroga più liquidità è bene ricordare che tale associazione non è prevista dalla Legge Bersani. Il testo normativo in questione prevede infatti che il nuovo mutuo abbia un importo esattamente uguale a quello originario.

I mutuatari intenzionati a trasferire il piano da un istituto di credito a un altro cosa possono quindi fare? Ricordare che la maggior parte delle banche propone due procedure ben distinte: la surroga e il successivo prestito personale, che consente di gestire in maniera libera la somma ricevuta.

Surroga e liquidità: cosa valutare prima di procedere con la richiesta

La soluzione surroga più liquidità al primo impatto può sembrare molto vantaggiosa. Per alcune tipologie di clienti può anche esserlo. Tutto dipende dalla situazione economica di chi richiede il denaro.

Prima di procedere con la richiesta è infatti fondamentale valutarla con attenzione. Per quali motivi? Prima di tutto perché i prestiti personali, in proporzione ai mutui, sono contraddistinti da tassi d’interesse più alti.

La rata del prestito unita a quella del mutuo può quindi rivelarsi particolarmente onerosa per il reddito del cliente, che si trova a impegnare ben più del 30% delle sue entrate.

Surroga e liquidità BNL: breve guida al piano

L’unica banca che accorpa i prodotti surroga più liquidità è BNL, con la soluzione TrasformaMutuoExtra. Si tratta di un’opzione assolutamente regolare, in quanto al cliente viene proposta la stipula di due mutui.

Il primo, essendo frutto di una portabilità, è pari all’importo del mutuo originario. Il secondo, invece, prevede un ammontare a discrezione del mutuatario. Per quanto riguarda le condizioni di tasso e durata non cambia niente rispetto al primo mutuo.

Tale formula permette ai clienti di ottenere somme anche molto alte – a volte sopra i 50.000€ – senza avere difficoltà per i tassi.

Alternative alla surroga: ecco quali sono

La strada surroga più liquidità, se valutata bene, può rivelarsi alquanto vantaggiosa. Non bisogna comunque dimenticare che esistono altre alternative per rendere maggiormente sostenibile un mutuo.

La prima è la sostituzione. In questo caso il beneficiario paga ex novo le spese di perizia e d’istruttoria, ma ha la possibilità di ridefinire da capo le condizioni di rimborso.

Interessante è anche la strada della rinegoziazione, che non prevede il cambio della banca. Il cliente mantiene il medesimo istituto di credito, ma ridiscute alcuni dettagli del piano. In tali frangenti si può modificare lo spread o il tasso, ma anche intervenire sulle spese accessorie.

La rinegoziazione è ben accolta dalle banche, che possono evitare di perdere i clienti di qualità e venire incontro a quelli in difficoltà, scongiurando l’esecuzione delle ipoteche.