Che cos’è la surroga del mutuo: una panoramica
La crisi ha coinvolto anche il panorama creditizio. In Italia, nonostante un certo impatto del credit crunch – la stretta al credito – l’impianto ha tenuto. Il merito va soprattutto a uno strumento che è riuscito a preservare un po’ di dinamismo in un mercato altrimenti asfittico: la surroga del mutuo. Ancora oggi, rappresenta una forma di finanziamento tra le più apprezzate. Che cos’è la surroga del mutuo? Perché è così importante?
Si può definire surroga del mutuo quell’atto che consente di trasferire il mutuo da un istituto di credito all’altro. I motivi per farlo sono molteplici. Ad esempio, per trovare condizioni di rimborso più favorevoli.
In verità, non è difficile trovarle: la politica monetaria è cambiata negli ultimi anni, i tassi si sono ridotti a tutti livelli, quindi anche il mutuo meno costoso di cinque anni fa impone una spesa maggiore rispetto a oggi. Cambiare creditore, dunque, vuol dire essenzialmente abbassare la rata, e affrontare uno sforzo minore in termini di rimborso.
Cos’è la surroga del mutuo: le penali
In linea di massima, tuttavia, ci sono anche validi motivi per “non surrogare”. Per esempio, le penali. Le banche di tutto il mondo applicano penali in caso di “ritiro”. In Italia, per fortuna, la situazione è diversa: il Decreto Bersani del 2007 ha liberalizzato l’istituto della surroga e ha vietato l’utilizzo delle penali. Il risultato è che il cittadino può passare di banca in banca senza alcun problema.
Ciò ha instaurato dinamiche positive in termini di prezzo, dal momento che gli istituti hanno iniziato finalmente a farsi una concorrenza feroce. L’Unione Europa, a dire il vero, sta tentando si scalfire la felice situazione italiana, ma difficilmente ci riuscirà (fortunatamente).
Surroga del mutuo: gli elementi da considerare
Una volta appurato cos’è la surroga del mutuo e perché è così importante, è possibile discutere sugli elementi da prendere in considerazione per operare una scelta consapevole ed efficace.
In verità, l’analisi non differisce da quella che va messa in campo in caso di “mutuo normale”, ossia non oggetto di surroga. Tutt’al più, si può verificare la presenza di una funzione aggiuntiva, quella delle liquidità: alcune banche, infatti, non solo consentono la portabilità ma mettono a disposizione della liquidità ulteriore, in una prospettiva piuttosto chiara di rifinanziamento.
Per il resto, attenzione va prestata al TAN, al TAEG e alle spese aggiuntive, come le polizze obbligatorie, i costi di gestione e così via. Attenzione anche alle promozioni e alle funzioni di rimborso, in alcuni casi sono molto utili. Il riferimento è alla possibilità di saltare la rata o di abbassarla, agendo direttamente sul periodo di rimborso (che quindi si allunga).