Cessione del quinto normativa 2015: chi sono i beneficiari
La cessione del quinto è un finanziamento rivolto a dipendenti e pensionati che sono alla ricerca di un prodotto non finalizzato con pagamento delle rate mediante addebito diretto su stipendio o pensione. Ma come funziona e quali sono i riferimenti normativi che lo regolano? Scopriamolo insieme con la nostra nuova guida aggiornata al 2015.
Proprio come il prestito personale, la cessione del quinto si caratterizza per un tasso fisso e rate costanti, ma a dispetto di altre formule di accesso al credito le rate non sono rimborsate dal cliente ma dal datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione. Si verifica infatti la trattenuta diretta sull’assegno mensile (netto).
È denominato cessione del quinto perché la rate non può superare un quinto dello stipendio netto. Dobbiamo comunque rilevare che in circostanze particolari si può avere una rata corrispondente a due quinti dello stipendio.
I richiedenti sono lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, e pensionati. Qualora il cliente sia in attività, il contratto di lavoro deve risultare a tempo indeterminato e vi è inoltre un requisito che attiene l’anzianità lavorativa, disposto dalla compagnia assicurativa che accorda la polizza. Ma i requisiti interessano anche l’impresa presso la quale lavora il dipendente (vi sono vincoli inerenti il numero di dipendenti, il capitale sociale, eccetera).
Cessioni del quinto, i vantaggi
Uno dei principali vantaggi è costituito dal fatto che il richiedente non deve offrire all’ente erogatore garanzie reali. Il richiedente è tenuto comunque a fornire il trattamento di fine rapporto a titolo di garanzia per i rischi inerenti a licenziamento, infortunio o morte. È inoltre necessario sottoscrivere un’assicurazione rischio vita e/o rischio impiego. Durante il periodo di imborso il cliente non può richiedere anticipi sul trattamento di fine rapporto.
La cessione del quinto consente un accesso al credito anche a quanti figurano all’interno della categoria dei cattivi pagatori. L’entità massima della somma accordata dipende dall’assegno mensile percepito dall’utente.
Cessione del quinto dello stipendio, i contenuti del contratto
A livello contrattuale è previsto che siano definiti:
- tasso di interesse;
- prezzi e condizioni, annessi gli oneri nell’eventualità di mora;
- modalità del prestito;
- numero, entità e scadenza rate;
- tasso annuo effettivo globale;
- condizioni che possono condurre alla modifica del TAEG;
- importo e causale dei costi esclusi dal TAEG;
- eventuali garanzie;
- coperture assicurative.
Per quanto attiene invece ai documenti previsti, ultima questione cessione del quinto normativa, abbiamo: certificato di stipendio, documento di identità, ultima busta paga, benestare dell’impresa, che andrà materialmente a eseguire i pagamenti.