Aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo
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Aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo: le opportunità

Quando si hanno difficoltà con il mutuo è possibile fare riferimento a diverse alternative. Gli aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo comprendono prima di tutto la moratoria, una misura frutto dell’accordo tra Abi e alcune associazioni di consumatori.

Moratoria sui mutui: come funziona

Discutere di aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo significa considerare la moratoria sui mutui, che consente di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale, versando quindi solo gli interessi.

La moratoria sui mutui può essere richiesta solo in condizioni di difficoltà legate a cause lavorative, come per esempio la conclusione di un contratto a tempo indeterminato per cause non imputabili alla volontà o al comportamento del lavoratore.

Rientrano nelle motivazioni valide per richiedere la moratoria anche la cassa integrazione e la riduzione dell’orario di lavoro per più di 30 giorni consecutivi. Non è invece possibile richiederla se si è in ritardo di più di 90 giorni nel pagamento delle rate.

Moratoria: altre informazioni importanti

Per poter richiedere la moratoria, il principale riferimento per quanto riguarda gli aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo, è necessario che il mutuo abbia un valore non superiore ai 150.000€ e che l’Isee dell’intestatario rientri nei 40.000€.

Per richiedere la moratoria sui mutui, disponibile fino al 31 dicembre 2024 salvo altri rinnovi, è sufficiente presentare istanza ufficiale alla propria banca. L’istituto di credito ha tempo 20 giorni per rispondere in maniera affermativa o negativa. In questo lasso di tempo vengono effettuati controlli sulla situazione reddituale e lavorativa del richiedente.

Moratoria per i mutui: è possibile richiederla più volte?

Quando si parla di aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo e di moratoria è bene specificare che la misura può essere richiesta più volte, anche se si tratta di eventualità rare. Perché la richiesta venga accolta è necessario che siano trascorsi almeno 24 mesi dall’avvio della procedura iniziale e non meno di 12 dalla fine del periodo di sospensione della quota capitale delle rate.

Come funziona la rinegoziazione?

La moratoria non è l’unica alternativa disponibile quando si discute di aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo. Tra le opzioni utili in questi casi è presente anche la rinegoziazione. Di cosa si tratta? Di una fattispecie disponibile sul mercato immobiliare italiano dal 2008 e che consente ai mutuatari, anche se non attraversano un momento di difficoltà economica, di ridefinire i dettagli del piano di ammortamento senza cambiare istituto di credito.

Quando a chiedere la rinegoziazione è un soggetto in difficoltà economica la misura interviene soprattutto sull’entità mensile della rata del mutuo, con conseguenze sulla durata del piano di ammortamento. La rinegoziazione viene concessa con pochi problemi dalle banche, che evitano così di perdere clienti virtuosi o di tenere bloccati per troppo tempo i pagamenti in caso di mutuatari in ritardo con le rate.