Come funziona la garanzia del mutuo ipotecario Inpdap
I mutui Inps ex Inpdap sono finanziamenti ipotecari edilizi erogati dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps in favore di dipendenti e pensionati pubblici. Si tratta di un’opportunità di risparmio per i beneficiari, che possono ottenere credito a condizioni agevolate. ma come funziona l’ ipoteca mutuo Inpdap?
Trattandosi di mutui ipotecari, i finanziamenti Inps ex Inpdap prevedono la sottoscrizione di un’ipoteca immobiliare. Ipoteca che deve essere di primo grado e viene accesa sull’immobile oggetto di mutuo.
L’ ipoteca mutuo Inpdap rappresenta la garanzia del finanziamento. In altre parole, l’ipoteca garantisce il rimborso del capitale concesso con il mutuo. Ai fini dell’accesso al credito quindi è indispensabile che il richiedente deve concedere all’ente previdenziale un’ipoteca volontaria di primo grado.
Ipoteca che in caso di mutui cointestati a coppie sposate deve essere fornita da entrambi i titolari del contratto di mutuo. Tuttavia nel caso in cui solo uno dei coniugi vanti i requisiti necessari per accedere al mutuo Inpdap, il secondo coniuge interviene come terzo datore di ipoteca.
In tal caso sia il titolare del mutuo che la terza parte datrice di ipoteca devono fornire l’ipoteca. Il coniuge interviene nel contratto, in qualità di terzo datore di ipoteca, dinnanzi al notaio rogante.
Valore e rinnovo dell’ipoteca
Per quanto attiene al valore dell’ipoteca posta a garanzia del mutuo, questa deve corrispondere a due volte l’importo erogato con il finanziamento.
È necessario precisare che nel caso in cui alla data di scadenza dell’ipoteca il mutuo non sia stato estinto, o vi siano ancora ragioni di credito in favore dell’ente previdenziale, il mutuatario ha l’obbligo di rinnovarla. I costi del rinnovo dell’ipoteca sono a carico del beneficiario. In caso di mancato rinnovo si ha la risoluzione del contratto di mutuo.
Ricordiamo infine che vi è una possibilità in cui i beneficiari dei mutui Inps ex Inpdap possono sottoscrivere un’ipoteca di secondo grado a garanzia del finanziamento. Questo però solo a condizione che il mutuo sia richiesto per far fronte alle spese per la ristrutturazione della casa e sull’immobile oggetto dei lavori non sia già iscritta un’ipoteca di primo grado da parte dell’Inps.