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Guida al mutuo Inpdap per acquisto prima casa: tassi, importi e domanda

Mutuo Inpdap prima casa per dipendenti e pensionati pubblici

L’acquisto della casa è una delle ragioni per cui gli italiani sono maggiormente disposti ad indebitarsi. Grazie alle conseguenze del quantitative easing applicato dalla BCE, questo è un periodo particolarmente vantaggioso per quanti desiderano richiedere un mutuo. Uno scenario in cui il mutuo Inpdap per acquisto prima casa si presenta come una delle offerte più competitive.

Si tratta di un prodotto dedicato esclusivamente a quanti fanno riferimento al settore pubblico. Hanno quindi accesso al mutuo Inpdap per acquisto prima casa solo i dipendenti e i pensionati pubblici.

Ai fini dell’accesso al credito non è tuttavia sufficiente essere un dipendente o un pensionato pubblico. È necessario infatti anche soddisfare una serie di requisiti. Primo su tutti essere iscritti al Fondo Credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Fondo a cui il richiedente deve essere iscritto da almeno un anno.

Perché il mutuo Inpdap per acquisto prima casa venga concesso è necessario anche che il dipendente o pensionato pubblico che presenta la domanda non sia proprietario di nessun’altra abitazione sita sul territorio italiano. Requisito che si estende anche agli altri membri del suo nucleo familiare.

Vi sono tuttavia alcune eccezioni, ossia scenari in cui è possibile ottenere il mutuo Inpdap per acquisto prima casa anche se già proprietari di una casa.

Importi e rimborso

Ora che abbiamo visto a chi sono rivolti i mutui Inps ex Inpdap per l’acquisto della prima casa, passiamo all’importo finanziabile e alle condizioni di rimborso.

Ricorrendo a questi prodotti, è possibile ottenere una somma fino a 300 mila euro.

L’importo erogabile non può però superare il valore attribuito all’immobile in sede di perizia estimativa dai tecnici incaricati dall’Inps. Allo stesso modo nono è possibile ottenere una somma superiore al prezzo di acquisto che è stato dichiarato nell’atto di compravendita dell’unità immobiliare.

Il piano di rimborso è alla francese e prevede rate semestrali costanti e posticipate. Può durare 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Fanno tuttavia eccezione i mutui richiesti da chi ha già compiuto 65 anni, in tal caso la durata massima prevista è di 15 anni.

I nuovi tassi 2024

Per quanto attiene al tasso di interesse, può essere fisso o variabile. Nel primo caso abbiamo un Tan definito in base al metodo loan to value (LTV) ovvero in relazione al rapporto tra il valore del mutuo e quello della casa. Riportiamo di seguito la tabella con tutti i valori applicati al Tan per i mutui prima casa a tasso fisso.

TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV)
Durata (fino a)<= 50%50% – 80%> 80%
10 anni1,15%1,33%1,73%
15 anni1,51%1,69%2,20%
20 anni1,65%1,83%2,38%
25 anni1,97%2,03%2,65%
30 anni1,97%2,03%2,65%

Quanti invece optano per i mutui a tasso variabile possono beneficiare di un Tan pari al valore dell’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base.

Domanda mutuo Inpdap

Passiamo infine alla questione della richiesta mutuo Inpdap per acquisto prima casa. La domanda di mutuo deve essere inoltrata per via telematizzata, tramite il servizio online presente sul sito inps.it.

Per l’invio della richiesta è necessario essere in possesso dal Pin Inps. codice che può essere richiesto presso una sede Inps oppure utilizzando la procedura guidata presente sul sito Inps.