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Prestiti Inps per dipendenti statali: tassi agevolati

I prestiti Inps per dipendenti statali sono prodotti con finalità diverse, che consentono di richiedere l’accesso al credito e di gestire in maniera molto flessibile il piano di rimborso.

Prestiti Inps ex Inpdap dipendenti statali: il piccolo prestito

Il piccolo prestito è una delle formule di accesso al credito disponibili in caso di scelta dei prestiti Inps per dipendenti statali. Come funziona? Con la possibilità di richiedere quantità contenute di denaro e di avvalersi di piani di rimborso della durata massima di 48 mesi.

Il piccolo prestito Inps ex Inpdap è accessibile da parte degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – sia pensionati sia lavoratori – ed è caratterizzato da un tasso fisso pari al 4,25% (da considerare sono anche le spese amministrative pari allo 0,50% della cifra erogata).

Prestiti pluriennali Inps: ecco come funzionano

I prestiti Inps per dipendenti statali comprendono anche i prestiti pluriennali. Come funzionano? Ricordiamo prima di tutto che sono riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, e che consentono di far fronte a esigenze di natura personale o familiare (dal matrimonio fino a questioni inerenti la salute e le spese mediche).

Prestiti Inps per dipendenti statali: come richiedere i pluriennali

Come si richiedono i prestiti pluriennali Inps? Questi prestiti Inps per dipendenti statali possono essere richiesti presentando il proprio stato di famiglia, un certificato medico – necessario in caso di prestiti non legati a spese di natura medica – e tutti i documenti attestanti le spese, che devono essere effettuate obbligatoriamente entro un anno dall’evento per il quale si intende richiedere il finanziamento.

I prestiti pluriennali Inps ex Inpdap sono caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 3,50% (da considerare è anche la spesa amministrativa, corrispondente allo 0,50% della cifra finanziata, e il contributo fondo rischi, che varia sulla base dell’età dell’iscritto).

Prestiti Inps ex Inpdap: cosa sapere sui mutui ipotecari

Un’altra formula di accesso al credito compresa nel novero dei prestiti Inps per dipendenti statali sono i mutui ipotecari.

Riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – sia pensionati sia lavoratori in attività di servizio – consentono di richiedere finanziamenti finalizzati all’acquisto della prima casa d’abitazione, alla costruzione di box e posti auto, alla ristrutturazione di immobili già esistenti.

Con i mutui ipotecari Inps ex Inpdap è possibile richiedere fino a 300.000€ per l’acquisto della prima casa, fino a 150.000€ per la ristrutturazione e non più di 75.000 per la costruzione di box o posti auto, da considerare come pertinenze dell’abitazione principale.

Gli iscritti alla Gestione hanno la possibilità di scegliere tra tasso fisso – pari al 2,95% – e tasso variabile, parametrato sulla base dell’Euribor 6 mesi, maggiorato di 200 punti base e calcolato su 360 giorni.