prestiti per dipendenti poste italiane
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Scopri i prestiti per dipendenti Poste Italiane e come averli

Prestiti per dipendenti postali a tassi agevolati

Con l’accorpamento dell’Inpdap all’interno delle strutture Inps, tutte le prestazioni erogate dall’ente per la previdenza della pubblica amministrazione in favore dei dipendenti di Poste Italiane sono passate all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Tra queste troviamo i prestiti per dipendenti Poste Italiane, finanziamenti che fanno riferimento alla Gestione Fondi Poste dell’Inps.

Si tratta di linee di credito su cessione del quinto a condizioni agevolate, riservate ai dipendenti di Poste Italiane Spa e società collegate in attività di servizio. I prestiti Gestione Fondi Poste si distinguono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali.

Entrambi i prodotti sono concessi direttamente dall’Inps tramite un apposito Fondo Credito, alimentato dalle aliquote contributive applicate sulle retribuzioni dei soggetti iscritti al fondo. Vediamo quindi quali sono le condizioni di questi prodotti e a chi sono dedicati.

Piccoli prestiti Ipost 2024

I piccoli prestiti possono durare 1, 2, 3 o 4 anni e prevedono un importo massimo erogabile pari a due mensilità medie nette percepite dal richiedente per ogni anno di durata del prestito. In altre parole, è possibile ottenere al massimo una somma pari a otto mensilità di stipendio medie nette percepite dal richiedente.

Se il richiedente ha già in corso un prestito pluriennale Gestione Fondi Gruppo Poste italiane, l’importo finanziabile si riduce a una mensilità media per ogni anno. Ai fini dell’accesso al credito, il richiedente deve vantare almeno due anni di anzianità di servizio di ruolo. Il Taeg applicato è fisso al 5%.

Possono ottenere i piccoli prestiti esclusivamente i dipendenti di Poste Italiane SpA e società collegate in attività di servizio. Per accedere ai piccoli prestiti è necessario che il richiedente abbia maturato almeno due anni di anzianità di servizio di ruolo.

Per richiedere un piccolo prestito Gestione Fondi Poste è necessario redigere la domanda utilizzando il modulo Cred3 (disponibile sul sito internet dell’Inps), allegandovi tutti i documenti richiesti. L’incartamento deve poi essere inviato per posta al indirizzo “Inps Coordinamento Gestione speciale di previdenza Gruppo Poste italiane spa e Asdep – Ufficio Crediti – Via Ciro il Grande, 21 – 00144 Roma”.

Caratteristiche dei prestiti pluriennali

Per quanto riguarda i prestiti pluriennali Gestione Fondi Poste, questi possono avere durata quinquennale o decennale, l’importo massimo finanziabile viene definito nei limiti della quota cedibile pari a un quinto (20%) dello stipendio netto del richiedente. Il Taeg applicato al finanziamento è pari al 3,50% a prescindere dalla durata dell’ammortamento.

Possono accedere a questa forma di finanziamento solo dipendenti in servizio presso Poste Italiane Spa o società collegate che hanno maturato quattro anni di anzianità di servizio di ruolo.

A differenza di quanto accade con i piccoli prestiti per dipendenti Poste Italiane (rientranti nella categoria dei prestiti personali), è possibile ottenere un prestito pluriennale solo se la motivazione per cui si richiede il finanziamento rientra tra quelle previste dal Regolamento CRED3 Inps (consultabile sul sito ufficiale).

A differenza di quanto accade con i piccoli prestiti che rientrano nella categoria dei prestiti personali, quelli pluriennali sono accessibili solo per affrontare specifiche spese. La somma finanziabile viene definita in base a quanto stabilito dal suddetto regolamento. Per quanto riguarda la durata del piano di ammortamento, il beneficiario ha la possibilità di scegliere tra un piano di cinque o dieci anni.

I prestiti pluriennali sono concessi rispettando il limite della quota cedibile dello stipendio del richiedente. Quota che non può superare l’importo massimo di mille euro mensili. Al fine della definizione della quota cedibile dello stipendio sono considerate esclusivamente le voci stipendiali fisse e continuative.

Anche in questo caso, il modulo da utilizzare per la richiesta è il Cred3.

Come calcolare la rata

Ricordiamo infine che quanti desiderano conoscere in anticipo l’importo finanziabile e l’ammontare della rata mensile dei prestiti per dipendenti Poste Italiane, possono effettuare una simulazione utilizzando l’apposita procedura attiva sul portale ufficiale dell’Inps.

Utilizzando il calcolatore online inserendo l’importo lordo della retribuzione mensile percepita dal richiedente si otterrà il prestito con l’importo massimo erogabile. Quanti desiderano simulare un prestito con importo inferiore devono solo inserire un importo inferiore nel campo relativo alla retribuzione mensile del richiedente.

Per ogni finanziamento proposto, il sistema indica l’importo della rata mensile da corrispondere, il tasso d’interesse e tutte le altre caratteristiche principali del finanziamento.

Lo scopo della simulazione è quello di agevolare i dipendenti postali ad orientarsi nell’offerta prestiti per dipendenti Poste Italiane. In questo modo sarà più facile per il lavoratore assunto da Poste Italiane scegliere il prodotto che meglio soddisfa le proprie esigenze.

Documenti e domanda

I documenti da presentare per ottenere i prodotti che compongono l’offerta prestiti per dipendenti Poste Italiane variano a seconda del tipo di prestito. In ogni caso però sono richiesti:

  • copia dell’ultima busta paga percepita dal richiedente;
  • fotocopia del documento di identità;
  • certificato stipendiale.

Quest’ultimo deve essere richiesto dal dipendente postale a Poste Italiane SpA o alla società collegata presso cui è assunto, facendo riferimento al punto amministrativo di competenza. Sarà compito della società poi occuparsi di inoltrarlo all’Inps.

Come già accennato nelle righe precedenti, le domande di prestiti per dipendenti Poste Italiane possono essere trasmesse direttamente all’Inps per posta. Tuttavia è possibile anche inoltrare la domanda per via web.

Quanti scelgono di ricorrere a questa seconda soluzione devono però occuparsi comunque di trasmettere i documenti richiesti per l’istruttoria all’Inps. L’inoltro deve avvenire tramite fax, il numero di riferimento è lo 06 95066463.

Quando è possibile rinnovare il prestito

Ora che abbiamo visto le condizioni dei prestiti pluriennali e dei piccoli prestiti per dipendenti Poste Italiane, passiamo alla questione del rinnovo. I piccoli prestiti possono essere rinnovati solo a condizione che sia trascorso un periodo minimo dall’erogazione del precedente finanziamento.

È necessario infatti che siano passati almeno:

  • 5 mesi dalla concessione per un prestito annuale;
  • 10 mesi dalla concessione per un prestito biennale;
  • 15 mesi dalla concessione per un prestito triennale;
  • 20 mesi dalla concessione per un prestito quadriennale.

Per quanto riguarda i prestiti pluriennali, il rinnovo è possibile dopo due anni per quelli quinquennali e dopo quattro anni per quelli decennali. Questo però solo a condizione che si desideri rinnovare un finanziamento con uno di egual durata.

Diversa invece la questione per quanti desiderano rinnovare un prestito quinquennale con uno di durata decennale. In questo caso infatti non è necessario che siano trascorsi due anni per ottenere il rinnovo.
Per quanto attiene l’estinzione anticipata, questa è prevista in qualsiasi momento per i piccoli prestiti per dipendenti Poste Italiane. Per estinguere anticipatamente un prestito pluriennale invece devono essere trascorsi due o quattro anni, a seconda che sia un finanziamento quinquennale o decennale, dall’inizio del piano di ammortamento.

In ogni caso, la somma che il beneficiario è chiamato a restituire viene calcolata al netto degli interessi applicati al finanziamento e delle spese legate al premio per il fondo di garanzia relative alle rate ancora da pagare.

Ricordiamo che quanti hanno in corso un finanziamento pluriennale hanno la possibilità di ottenere anche piccoli prestiti per dipendenti Poste Italiane. Prestiti che però possono essere concessi solo in misura ridotta, ossia con importo pari ad una sola mensilità di stipendio per ogni anno di durata.