L’abitazione principale è l’acquisto più importante per la costituzione della propria dimensione autonomia e di un nucleo familiare. Si tratta di un risultato raggiunto, nella maggior parte dei casi, solo grazie alla stipula di un finanziamento ad hoc. Finanziamento che di solito corrisponde a un mutuo casa. Ma quali sono le proposte più interessanti del mercato? Dipendenti pubblici come quelli di Poste Italiane possono contare su linee di credito agevolate. Di cosa stiamo parlando? Dei prestiti Inps acquisto prima casa. Vediamo quali sono, cosa offrono e come funzionano.
Prestiti Inps acquisto prima casa: i Prestiti pluriennali Inpdap
I prestiti Inps acquisto prima casa prevedono condizioni di rimborso che variano in rapporto alle caratteristiche dei richiedenti. I più avvantaggiati sono dipendenti e pensionati pubblici, che possono contare ben su due finanziamenti destinati all’acquisto dell’abitazione principale.
I Prestiti pluriennali Inpdap possono essere richiesti per le finalità riportate dal Regolamento ufficiale, tra queste abbiamo appunto “acquisto della casa destinata a residenza”. In questo caso la somma massima che può essere ottenuta corrisponde a 150mila euro.
Il piano di rimborso può essere quinquennale o decennale. Le rate invece sono computate in rapporto a un tasso nominale annuo del 3,50%. Vi sono inoltre spese amministrative, che hanno un impatto per lo 0,50%, e premio fondo rischi.
Trattandosi di un finanziamento su cessione del quinto, la rata non può superare 1/5 dell’assegno mensile. I beneficiari sono invece dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Mutui Inps per l’abitazione principale
L’altra soluzione a disposizione degli iscritti alla Gestione unitaria è costituita dai mutui Inps. Questi prevedono vari importi in relazione alla finalità. Per quanto riguarda l’acquisto o costruzione della prima casa, si possono ricevere fino a 300mila euro.
I beneficiari sono sia i lavoratori assunti a tempo indeterminati che i pensionati iscritti alla Gestione unitaria. Per quanto attiene il tasso di interesse, rileviamo due soluzioni:
- un tasso fisso che corrisponde al 2,95%;
- un tasso variabile che si traduce nell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base.
Prestiti pluriennali Poste Italiane: Taeg 3,50%
I beneficiari dei Prestiti pluriennali Gestione Fondi Poste sono invece i dipendenti di Poste Italiane e società collegate. Anche in questo caso abbiamo un finanziamento su cessione del quinto, dalla durata quinquennale o decennale. È indispensabile disporre di almeno quattro anni di anzianità di servizio.
Nell’ambito delle finalità indicate dal Regolamento, troviamo “acquisto della prima o seconda casa di abitazione”. È applicato un Taeg del 3,50%.