Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Prestiti Inps per ristrutturazione casa: tasso di interesse e richiesta online

Sgravi fiscali e prestiti per ristrutturazione agevolati

Con il passare del tempo ogni abitazione necessita di qualche intervento di restauro e ristrutturazione. Opere che però possono comportare esborsi economici significativi, in grado di impattare in modo importante sul bilancio familiare. Situazioni in cui risulta necessario ricorrere a un finanziamento, tra le offerte più interessanti del mercato troviamo i prestiti Inps per ristrutturazione.

E se da un lato la sottoscrizione di un finanziamento risulta necessaria per sostenere spese elevate, dall’altro chi decide di ristrutturare la casa di residenza può contare sulle agevolazioni fiscali. Misure che consentono di ottenere degli sgravi Irpef nella misura del 50% delle spese finanziabile, e che dovrebbero essere rinnovate anche per il 2024.

Condizioni dei prestiti pluriennali 2024

Ricorrere ai prestiti Inps per ristrutturazione significa sottoscrivere un finanziamento ben diverso da quelli tradizionali. Si tratta infatti di linee di credito dedicate a dipendenti e pensionati pubblici concesse direttamente dall’ente previdenziale e che non prevedono il coinvolgimento di banche o società finanziarie.

I finanziamenti Inps ex Inpdap si dividono in diverse categorie di prodotti, nel caso specifico i prestiti Inps per ristrutturazione fanno parte dei prestiti pluriennali diretti. Linee di credito che consentono di ottenere somme anche elevate con le quali affrontare spese specifiche.

Richiedendo un finanziamento Inps ex Inpdap per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo è possibile ottenere fino a 100 mila euro.

Il rimborso avviene con un piano di ammortamento che si estende per 10 anni. Il tasso di interesse (Tan) è fisso al 3,5%. Le rate hanno cadenza mensile e vengono detratte direttamente dalla busta paga o dalla pensione del beneficiario.

Oltre al tasso di interesse, sull’importo lordo del finanziamento si applica anche un’aliquota dello 0,5% per le spese di amministrazione. Il beneficiario deve inoltre far fronte al pagamento di un premio per il Fondo rischi

La presentazione della domanda deve avvenire per via telematizzata, sfruttando i canali messi a disposizione dall’Inps. Alla richiesta di prestito va allegata tutta la documentazione attestante l’entità degli interventi effettuati e la proprietà dell’immobile. L’elenco completo dei documenti da presentare è riportato nel Regolamento Prestiti Inps, disponibile in formato Pdf sul sito ufficiale dell’Inps.