Il calcolo rata finanziamento è la chiave di volta nella scelta del piano di ammortamento più conveniente in rapporto alle proprie esigenze. Dopo aver individuato la realtà alla quale rivolgersi e aver definito la cifra che si ha intenzione di richiedere arriva il momento di capire, con a portata di mano tutti i dati relativi alla durata, l’entità dell’impegno economico mensile.
I dati per calcolare la rata di un finanziamento
I dati utili al calcolo rata finanziamento cambiano a seconda della finalità del prestito. In caso di prestito personale è sufficiente avere a disposizione l’entità della cifra alla quale si ha intenzione di accedere e la durata del prestito.
Il calcolo della rata in questo caso è molto rapido dal momento che non intervengono fattori come lo spread, che sono da riferire invece ai mutui.
Per fare un esempio concreto di iter per il calcolo della rata di un prestito personale consideriamo il caso del piccolo prestito Inps, riservato agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. In questo caso la rata si calcola partendo da informazioni come la durata del piano di ammortamento, che può essere compresa tra i 12 e i 48 mesi, e considerando che il cliente può accedere a una cifra compresa tra una e otto mensilità di stipendio.
Da considerare è anche il tasso fisso e pari al 4,25%.
Come si calcola la rata di un mutuo?
Nell’ambito del calcolo rata finanziamento compare il caso particolare della rata del mutuo. Come sopra ricordato, in queste situazioni bisogna tenere conto anche di altri fattori, in quanto la cifra messa a disposizione del cliente è più alta e le realtà creditizie devono tutelarsi in caso d’insolvenza.
In che modo possono farlo? Applicando spread diversi a seconda dell’età e dell’anzianità lavorativa del richiedente (lo spread è il carico che la banca aggiunge al tasso e che rappresenta il suo guadagno effettivo).
Facciamo un esempio concreto ipotizzando la richiesta di un mutuo a tasso fisso di 140.000€ per l’acquisto della prima casa di un impiegato di 35 anni che vive a Milano (piano di ammortamento di 30 anni). Considerando il valore dell’immobile come pari a 220.000€ e prendendo in esame il piano di IWBank, si avrebbe una rata mensile di 524,50€, con TAN e TAEG pari al 2,10 e al 2,19%.
Questo mutuo non ha spese di perizia ed è caratterizzato da oneri d’istruttoria pari a 600€.
Calcolo rata mutuo Inps ex Inpdap: ecco come ricavare il dato
Per entrare ancora più nel dettaglio della questione calcolo rata finanziamento facciamo anche l’esempio del mutuo Inps ex Inpdap. In questo caso bisogna considerare come cifra limite 300.000€, il massimo richiedibile in caso di mutuo per acquisto della prima casa.
Da tenere in conto è poi la possibilità di scegliere tra tasso fisso pari al 2,95% e tasso variabile calcolato sulla base dell’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti e calcolato su 360 giorni.
Mutuo alla francese: ecco come funziona
Per capire fino in fondo come funzionano le cose in merito a calcolo rata finanziamento e ai mutui in particolare è bene ricordare che la maggior parte dei finanziamenti finalizzati all’acquisto della casa sono calcolati con il piano di ammortamento alla francese.
Di cosa si tratta? Di un metodo di calcolo che prevede una rata costante salvo cambiamenti di tasso, composta da una quota interessi decrescente e da una quota capitale crescente.