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Cessione del quinto Sardegna: finanziamenti per dipendenti e pensionati

Come accedere ai prestiti su cessione del quinto Sardegna

In Sardegna aumentano le richieste di prestiti personali. Lo conferma il Barometro CRIF riferito al primo semestre 2015, che registra un aumento delle richieste di prestiti personali in Sarerdegna pari al 5,5%. Ma come accedere al credito?

I residenti di Sassari, Nuoro, Olbia-Tempio, Cagliari e delle altre provincie sarde in possesso di un reddito fisso dimostrabile (pensione o contratto di lavoro a tempo indeterminato) possono ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Vediamo dunque nel dettaglio le caratteristiche di questa forma di finanziamento.

La cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito personale dedicata a lavoratori dipendenti e pensionati. Caratteristica che distingue la cessione del quinto dalle altre linee di credito è che il rimborso delle rate avviene ad opera del datore di lavoro del beneficiario, o dell’ente previdenziale di riferimento (in caso di richiedente pensionato).

Il datore di lavoro, o l’ente di previdenza, detrae la rata dallo stipendio mensile o assegno pensionistico e versa la somma alla banca creditrice. Per quanto riguarda l’importo della rata, questo non può superare la quinta parte dello stipendio o della pensione al netto delle tasse. Il tasso di interesse è fisso e il piano di ammortamento è a rate costanti. La durata del contratto di prestito inoltre non può superare i dieci anni.

Requisiti cessione del quinto Sardegna

Ai fini dell’accesso al credito è fondamentale che il richiedente soddisfi alcuni requisiti. Per i lavoratori dipendenti è richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato e un’anzianità lavorativa minima, che varia in base ai criteri stabiliti dalla compagnia assicurativa che fornisce la polizza a copertura del credito.

Di norma, per i lavoratori del settore privato, anche l’azienda presso cui è assunto il richiedente deve soddisfare dei criteri di ammissibilità. Nella maggior parte dei casi si tratta di requisiti relativi al numero dei dipendenti, o al capitale sociale dell’impresa (che dovrà essere superiore ad un minimo prefissato). Ovviamente tali controlli sul datore di lavoro non sono necessari per i soggetti appartenenti al comparto pubblico.

Garanzie cessione del quinto Sardegna: TFR, pensione e polizze assicurative

Grazie alla particolare struttura del finanziamento, non sono necessarie garanzie reali, come diritti di pegno o di ipoteca. Tuttavia l’operazione è garantita dalla presenza del TFR maturato dal dipendente o dalla pensione spettante. Elementi che tutelano l’istituto di credito a fronte del rischio di perdita del posto di lavoro, infortunio e morte del debitore prima della completa estinzione del debito.

La normativa vigente stabilisce inoltre che, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di prestito, il cessionario deve stipulare anche una copertura assicurativa obbligatoria contro il rischio vita e il rischio impiego (quest’ultima solo per i lavoratori dipendenti). La suddetta polizza garantisce, in caso di mancato pagamento da parte del lavoratore dipendente, la copertura dell’importo ancora dovuto eccedente il TFR.