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Come si calcola rata mutuo variabile: tutte le informazioni

Il mutuo a tasso variabile è un’alternativa molto vantaggiosa per chi vuole usufruire di un piano di ammortamento in grado di adattarsi alle condizioni favorevoli del mercato. Come si calcola rata mutuo variabile? Partendo dalla definizione di un concetto fondamentale come l’Euribor.

Euribor: di cosa si tratta

Per capire come si calcola rata mutuo variabile è bene partire dall’analisi dell’Euribor, il tasso medio applicato ai prestiti tra i diversi istituti di credito europei. L’Euribor ha scadenze a 1 mese, 3 mesi e 6 mesi e, assieme allo spread, concorre alla formazione del TAN.

Cos’è lo spread?

Un altro punto da considerare quando si discute di come si calcola rata mutuo variabile è lo spread. Di cosa si tratta? Di un carico che, come già ricordato, assieme all’Euribor concorre alla formazione del tasso. A livello concreto rappresenta il guadagno della banca sulla singola operazione di prestito e varia sulla base del rischio del finanziamento, quindi è direttamente legato all’età del mutuatario, alla cifra richiesta, alla durata del piano di ammortamento.

Oggi si può affermare che gli spread siano uniformi tra un istituto di credito e l’altro anche se, per affrontare la concorrenza, le banche tendono ad applicare promozioni periodiche sullo spread con l’obiettivo di attirare i clienti.

Rata del mutuo a tasso variabile: cosa sapere sul TAEG

Per avere un quadro completo di come si calcola rata mutuo variabile è bene analizzare anche il TAEG, acronimo di tasso effettivo globale annuo. Questa voce contiene tutte le spese accessorie a carico del mutuatario (costi di perizia, oneri d’istruttoria, spese di gestione della pratica e di incasso mensile della rata).

Controllare il TAEG è il primo passo da compiere per valutare la convenienza di un mutuo e gli oneri che esulano dalla rata, spesso annullati e a carico dell’istituto di credito (questo approccio è adottato da diverse banche, come per esempio ING Direct).

Mutuo a tasso variabile con CAP: cosa sapere sul calcolo della rata

Concludiamo questa breve guida dedicata a chi vuole capire come si calcola rata mutuo variabile ricordando l’esistenza del mutuo a tasso variabile con CAP. Di cosa si tratta? Di un piano che consente di avvalersi dei vantaggi del mutuo a tasso fisso ma anche di quelli a tasso variabile, soggetti alle condizioni favorevoli del mercato.

Grazie al CAP è infatti necessario mantenere l’interesse entro un determinato limite, consentendo così al mutuatario di avere una rata più certa rispetto a quelle del mutuo a tasso variabile classico. Questa alternativa, che a prima vista può sembrare altamente vantaggiosa, ha come contro l’aumento dei costi assicurativi, concretizzato per coprire quelle entrate mancate per via dell’applicazione del CAP.

In alcuni casi questi piani sono caratterizzati dall’applicazione del FLOOR, un limite minimo oltre il quale l’interesse non può scendere.