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Tutto sul mutuo Inpdap ristrutturazione, requisiti e importi finanziabili

Mutuo Inps ristrutturazione prima casa 2024

Dall’aumento del valore immobiliare al rinnovamento degli ambienti, sono molte le ragioni per cui vale la pena di ristrutturare la casa. Intervento che però solitamente prevede la sottoscrizione di un finanziamento, e trovare quello più vantaggioso non è sempre semplice. Nel panorama attuale il mutuo Inpdap ristrutturazione si presenta come una delle offerte più interessanti.

Si tratta di un finanziamento agevolato erogato dall’Inps tramite un apposito Fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Fondo a cui sono iscritti i dipendenti e pensionati pubblici e che consente a questi soggetti di accedere al credito a condizioni agevolate.

Nello specifico quando si parla di mutui per ristrutturazione Inpdap non si fa riferimento ad un prodotto a sé, bensì ad una delle finalità per cui è possibile ottenere un mutuo ipotecario Inps ex Inpdap.

Chi può ottenere un mutuo Inps per ristrutturazione casa

Con l’approvazione del nuovo Regolamento Mutui Inpdap l’Inps ha infatti rivisto le finalità e le condizioni di tali prodotti. Finanziamenti che dal 2015 possono essere richiesti anche per far fronte alle spese legate all’esecuzione di opere di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, ampliamento, trasformazione, adattamento o ristrutturazione della casa di proprietà.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario che l’immobile oggetto di ristrutturazione sia l’unico di proprietà del richiedente. L’abitazione non deve inoltre risultare casa di lusso, a sensi del decreto ministeriale 2 agosto 1969, n. 1072. È necessario poi che l’immobile sia adibito a residenza del dipendente o pensionato pubblico che richiede il mutuo e del suo nucleo familiare.

Oltre a quelli relativi all’immobile, l’Inps ha fissato anche alcuni requisiti relativi al richiedente. Possono ottenere un mutuo Inpdap ristrutturazione solo i dipendenti e pensionati pubblici che sono iscritti da almeno un anno alla suddetta Gestione unitaria. Per i dipendenti in attività di servizio è richiesta anche la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Rimborso e tassi mutuo Inpdap 2024

Per quanto attiene alla somma finanziabile, richiedendo un mutuo Inpdap ristrutturazione è possibile ottenere una somma massima pari al 40% del valore dell’immobile. A tal proposito fa fede il valore definito in sede di perizia estimativa. In ogni caso l’importo finanziabile non può eccedere il limite di 150 mila euro.

Il rimborso avviene tramite rate semestrali costanti e posticipate. Il piano di ammortamento è alla francese e può estendersi per 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Fanno eccezione i mutui richiesti da chi ha già compiuto 65 anni, ipotesi in cui la durata massima prevista è di 15 anni.

L’importo della rata periodica viene definito in funzione del tasso di interesse, che può essere fisso o variabile. Sottoscrivendo un mutuo Inpdap ristrutturazione a tasso variabile si avrà un Tan pari al valore dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread del 2,00%.

Quanti invece optano per il tasso fisso si vedranno applicare un Tan definito con il metodo del loan to value, ossia in relazione alla percentuale di intervento del mutuo. Riportiamo di seguito la tabella contente i tassi in vigore per i mutui a tasso fisso.

TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV)
Durata (fino a)<= 50%50% – 80%> 80%
10 anni1,15%1,33%1,73%
15 anni1,51%1,69%2,20%
20 anni1,65%1,83%2,38%
25 anni1,97%2,03%2,65%
30 anni1,97%2,03%2,65%

 

Richiesta mutuo Inps ex Inpdap online

Quanti desiderano richiedere un mutuo Inpdap ristrutturazione devono trasmettere la domanda utilizzando l’apposito servizio online presente sul sito ufficiale dell’Inps.

La richiesta, con allegata tutta la documentazione necessaria, deve essere inoltrata all’interno delle finestre temporali stabilite dall’Inps. Nello specifico, l’invio può avvenire: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre. Quanti desiderano richiedere un finanziamento per la ristrutturazione potranno quindi presentare la domanda già dal primo gennaio 2024.