Prestiti 2015: si riducono gli importi del prestito personale
Nonostante la ripresa della domanda di prestiti personali, continua la contrazione degli importi richiesti. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul credito al consumo di Prestiti.it e Facile.it. In sei mesi le cifre medie richieste sono calate del 7% e in un anno del 21%. L’importo medio è poco più di 10 mila euro, contro i 13 mila di ottobre dello scorso anno.
L’analisi prende in esame circa 40 mila domande di prestito, presentate tra aprile e settembre 2015. Quello che ne emerge è un profilo di richiedente non molto diverso da quello della rilevazione precedente.
Ad avanzare istanza di prestito sono principalmente uomini (il 72% del campione esaminato) e l’età media è di 42 anni, uno in più di un anno fa. La cifra media richiesta è di 10200 euro, da rimborsare in 64 mesi a fronte di uno stipendio mensile di circa 1500 euro.
Prestiti 2015: ecco chi richiede principalmente i prestiti personali
Anche quest’anno la motivazione più ricorrente per cui vengono chiesti finanziamenti è il bisogno di ottenere nuova liquidità da gestire in autonomia, che raccoglie il 28% delle domande.
Seguono le due finalità che, negli ultimi sei mesi, sono cresciute maggiormente: l’acquisto di auto usate, pari al 20,4% del totale (contro il 18,2% del semestre passato), e la ristrutturazione di immobili, il 14,6% (che in seguito alla leggera flessione del semestre precedente, torna ai livelli di ottobre 2014, trainata da incentivi e bonus statali).
In calo invece le altre motivazioni più frequenti: consolidamento debiti (12,7%), arredamento (7,35%) e acquisto di un’auto nuova (4,4%).
Prestiti 2015: gli importi si riducono di più in Sicilia, Calabria e Sardegna
Confermato il divario tra uomini e donne, sia in termini di importo richiesto che per lo stipendio a disposizione. Le donne non solo ricorrono ai prestiti personali in misura minore rispetto agli uomini, ma puntano anche a somme più basse: 9500 contro 10600 euro.
Importi che intendono rimborsare con uno stipendio medio di 1300 euro, contro i 1600 degli uomini. Il 32% del campione femminile punta a ottenere liquidità, ed è poco interessato all’acquisto di una macchina (15,5% contro il 22,7% di domande di prestito per auto usate).
Analizzando i dati su scala nazionale, il calo degli importi medi richiesti risulta abbastanza omogeneo su tutto il territorio, anche se Sicilia, Calabria e Sardegna hanno visto una contrazione maggiore. Nelle prime due regioni sono scesi del 28%, mentre nella terza si rileva una riduzione del 25%.
In generale, i finanziamenti più cospicui sono stati richiesti in Abruzzo e Trentino Alto Adige, rispettivamente con 11900 e 11700 euro. Uniforme su tutto il territorio nazionale invece il comportamento per quel che riguarda la durata dei prestiti, che oscilla tra 63 e 67 mesi, e per lo stipendio con cui si intende rimborsare il debito, tra i 1400 e i 1600 euro.