Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Cosa sapere sui prestiti con delega di pagamento, le condizioni dell’offerta

Cosa sono i prestiti delega e perché sceglierli

Il prestito delega è una forma di prestito personale dedicata ai lavoratori dipendenti. Spesso confusi con i finanziamenti su cessione del quinto, i prestiti con delega di pagamento sono prodotti caratterizzati da un rimborso tramite rate mensili detratte direttamente dalla busta paga del beneficiario.

Come la cessione del quinto, la delega di pagamento prevede la sottoscrizione di una polizza assicurativa obbligatoria contro rischio vita e rischio impiego. Per quanto riguarda il rischio impiego, la compagnia assicurativa che concede la copertura ha diritto di rivalsa nei confronti del beneficiario.

Rivalsa che però si limita al TFR maturato dallo stesso. Il trattamento di fine rapporto risulta infatti indisponibile per il debitore fino alla fine del piano di ammortamento, costituendo di fatto una garanzia aggiuntiva al reddito percepito.

Diversa invece la questione nell’ipotesi in cui il beneficiario del prestito muoia prima di aver estinto il debito. In tal caso, infatti, non vi è diritto di rivalsanei confronti degli eredi del lavoratore.

Differenza tra cessione quinto e delega di pagamento

I prestiti con delega di pagamento sono detti anche prestiti doppio quinto. Questo perché il prestito delega si affianca alla cessione del quinto, permettendo quindi al lavoratore di cedere non un quinto dello stipendio (20%), ma fino a due quinti (40%).

In questo modo è possibile quindi ottenere somme molto elevate, da rimborsare con una trattenuta alla fonte effettuata dal datore di lavoro. Soggetto che si occupa anche di versare la somma dovuta alla banca che ha concesso il finanziamento.

A differenza di quanto accade con la cessione del quinto, i prestiti con delega di pagamento si rivolgono esclusivamente ai lavoratori dipendenti. Sono esclusi i pensionati, che fanno parte invece della platea di beneficiari della cessione del quinto.

Non solo. Mentre la cessione del quinto si presenta come un diritto del lavoratore, la delega di pagamento richiede il consenso del datore di lavoro del beneficiario. Soggetto che può anche rifiutare la delegazione relativa al pagamento delle rate, non consentendo di fatto la concessione del prestito.

Condizioni di rimborso e tasso di interesse 2024

Ma quali sono le condizioni dei prestiti con delega di pagamento? Come già accennato, i prestiti con delega di pagamento prevedono un piano di ammortamento a rate mensili. L’importo della rata è costante e non può eccedere la quinta parte della busta paga percepita, al netto delle tasse.

Affiancato alla cessione del quinto, il prestito delega consente di cedere fino a 2 quinti dello stipendio. Il tasso di interesse è fisso. Il rimborso si estende per un massimo di 10 anni (120 mensilità). La somma massima erogabile viene definita in sede di domanda.