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Prestiti personali per giovani senza busta paga: quale scegliere e perché

Chi non ha uno stipendio fisso per motivi di temporanea inoccupazione o per l’esercizio di un’attività come libero professionista può comunque accedere al credito. Esistono infatti diverse soluzioni da considerare quando si parla di prestiti personali per giovani senza busta paga.

Prestiti per giovani senza stipendio: i finanziamenti cambializzati

Quando si discute di prestiti personali per giovani senza busta paga il primo prodotto da prendere in esame è senza dubbio il finanziamento cambializzato.

Prestito non finalizzato basato sulla firma di cambiali, il prodotto in questione può durare fino a 120 mesi. Fondamentale è ricordare che la natura forzosa delle cambiali permette all’istituto di credito che le ha emesse di rivalersi sui beni del cliente in caso d’insolvenza.

Prestiti cambializzati: cosa sapere sul tasso

I finanziamenti cambializzati, ottime soluzioni quando si approfondisce la questione dei prestiti personali per giovani senza busta paga, sono caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento.

Bisogna però fare attenzione, in quanto il tasso è più alto rispetto a quello applicato ai prestiti tradizionali in denaro. Per quale motivo?

Per il fatto che i prestiti cambializzati, essendo accessibili anche da parte di chi non ha una busta paga o risulta iscritto alla Crif come cattivo pagatore o protestato, vengono considerati dei prodotti a rischio d’insolvenza. Tale quadro porta le realtà creditizie a mettere in campo misure per tutelarsi.

Credito su pegno: come funziona e dove richiederlo

Quando si analizza il campo dei prestiti personali per giovani senza busta paga si considera anche la soluzione del credito su pegno. In questo caso l’unica necessità riguarda l’impegno di un bene prezioso di proprietà del cliente.

Il suddetto bene viene valutato e, sulla base di questo responso, si procede con l’erogazione della cifra, generalmente inferiore ai 1.000€.

Una volta terminato il rimborso delle rate, il cliente ha la possibilità di riscattare il bene. In questa sede deve presentare una polizza al portatore che gli è stata fornita al momento della sottoscrizione del contratto. Tra le realtà che forniscono prestiti su pegno è possibile ricordare Unicredit.

Prestiti con garante: le regole principali

Un’altra soluzione da prendere in esame quando si approfondisce l’ambito dei prestiti personali per giovani senza busta paga è la presentazione del terzo soggetto garante.

Alternativa ideale nei casi in cui il giovane cliente svolge un’attività come libero professionista – quindi ha comunque delle entrate – deve essere valutata tenendo conto di specifiche regole. In primo luogo bisogna scegliere come garante un soggetto affidabile, possibilmente il titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Da ricordare è anche il fatto che l’intervento del garante costituisce una soluzione straordinaria, in quanto il principale riferimento per il pagamento rimane il beneficiario. Da specificare è anche il fatto che, a prescindere dall’affidabilità del garante, le realtà creditizie tendono a preferire le richieste di accesso al credito che arrivano da clienti con busta paga.