Negli ultimi tempi avere un bambino e crescerlo equivale ad affrontare una spesa non indifferente. È per questo motivo che l’Inpdap – Inps ha deciso di andare incontro alle esigenze dei dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, erogando un prestito personale agevolato. Si tratta di una forma di finanziamento simile a quelli già presenti sul mercato, ma con la clausola che il capitale dovrà essere utilizzato puramente per l’acquisto di beni e servizi legati alla nascita di un neonato. Il tasso di interesse del prestito è agevolato in quanto serve anche ad incoraggiare le coppie giovani ad avere figli, nonostante la situazione finanziaria poco felice nel nostro Paese. Questo prestito viene erogato direttamente dall’Inpdap, ovvero l’istituto nazionale di previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione, poi confluito nell’Inps, oppure dagli istituti di credito con cui l’ente ha stipulato delle convenzioni.
Il prestito Inpdap per nascita figlio consente al soggetto richiedente di poter beneficiare di un capitale variabile fino ad un importo di 15mila euro. Sarà poi possibile restituire il capitale attraverso la formula della cessione del quinto. Si tratta di una formula finanziaria destinata solo ai dipendenti, ex dipendenti e pensionati Inpdap, iscritti alla Gestione delle prestazioni creditizie sociali che nel corso degli anni hanno versato i contributi. A fungere da garanzia è ovviamente lo stesso ente nazionale di previdenza.
Chi vorrà richiedere ed ottenere un prestito Inpdap per nascita figlio, dovrà possedere determinati requisiti. Inoltre la domanda dovrà essere presentata entro e non oltre 12 mesi dalla nascita del bambino.
Di seguiti i requisiti necessari per beneficiare del prestito:
- età anagrafica tra 18-70 anni;
- essere residente sul territorio italiano;
- essere dipendente, ex dipendente, pensionato della pubblica amministrazione;
- essere iscritto alla gestione delle prestazioni creditizie sociali;
- avere versato i contributi presso l’Inpdap durante il corso del servizio lavorativo.
Il coniuge, dipendente Inpdap, o la coppia, dovrà all’atto della stipula del contratto presentare tale documentazione per ottenere un prestito volto ad aiutare coloro che hanno avuto un bambino, ma versano in condizioni economiche poco floride.
- documento d’identità in corso di validità;
- ultima busta paga;
- cedolino pensione (nel caso di pensionato);
- certificazione che attesti la nascita di un figlio;
- certificazione dello stato di famiglia.
Entrambi coniugi, se dipendenti Inpdap, possono presentare la domanda di finanziamento per la nascita di un bambino, ma ovviamente il capitale erogato non potrà essere superiore alla somma complessiva richiesta dopo la valutazione dei preventivi spesa. Il capitale massimo erogabile sarà pari a 15.000 euro, rimborsabili con un piano agevolato fino a 120 mesi.