Oggi la richiesta di prestiti è questione di pochi minuti. Tale rapidità non deve portare a mettere in secondo piano l’accuratezza della scelta. Ecco perché, prima di sottoscrivere il contratto, è opportuno fare una simulazione prestito. La via più semplice per realizzare un concreto risparmio.
Simulazione di un prestito con Compass: cosa sapere per effettuarla
Iniziamo a dettagliare la questione della simulazione prestito analizzando la soluzione di Compass. Cosa bisogna sapere per procedere in merito?
Prima di tutto che questa società finanziaria consente di richiedere fino a 30.000€. In secondo luogo che il prestito è a tasso fisso e che risulta richiedibile da clienti di età compresa tra i 18 e i 70 anni.
Essenziale è presentare un documento attestante la ricezione di un reddito da lavoro o da pensione. Da ricordare è che nella sua formula Easy questo prestito non prevede opzioni di flessibilità.
Simulazione prestiti Agos: i consigli per procedere al meglio
Cosa dire, invece, della simulazione prestito Agos? In questo caso il punto di riferimento primario è Duttilio, il prestito personale flessibile.
Questo prodotto è comodo per diversi motivi. Prima di tutto perché è possibile completare la richiesta direttamente online. Il cliente, infatti, ha modo di caricare sul sito i documenti d’identità e quelli di reddito. In meno di 48 ore riceve una risposta sulla fattibilità dell’operazione.
Data questa doverosa premessa possiamo entrare nel vivo e ricordare che si può richiedere una cifra compresa tra i 2.750 e i 30.000€.
Simulazione di un prestito con Duttilio: un caso concreto
Per capire ancora meglio come è strutturata la simulazione prestito con Agos, vediamo un caso concreto relativo a Duttilio. Ipotizziamo la richiesta di 15.000€.
In caso di piano di ammortamento della durata di 12 mesi si avrebbe una rata mensile di 1326.70€ (TAN fisso e TAEG al 7,41 e al 12,27%). Aumentando la durata a 36 mesi, si avrebbe invece un impegno economico mensile corrispondente a 475,30€. In tal caso il TAN fisso e il TAEG corrisponderebbero al 7,42 e al 9,53%.
Simulazione prestiti Inpdap: ecco cosa sapere
Tocchiamo ora l’importante argomento della simulazione prestito Inpdap. Tra le varie soluzioni che l’Ente mette a disposizione scegliamo di analizzare il piccolo prestito gestione Dipendenti Pubblici.
Questo prodotto permette di richiedere somme di denaro per necessità improvvise. Il cliente non ha l’obbligo di presentare alcun giustificativo di spesa in merito.
La somma massima richiedibile è pari a otto mensilità di stipendio. Per i pensionati va considerata la regola del quinto cedibile.
Essenziale è ricordare che l’accesso a questo prestito è consentito solo agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il tasso, fisso per tutta la durata del piano di rimborso, è pari al 4,25%.
Il cliente deve considerare anche la presenza di un onere amministrativo pari allo 0,50% della cifra richiesta.