Come funziona la detrazione interessi mutuo casa
L’acquisto della casa è la principale ragione per cui gli italiani sono disposti ad indebitarsi. Ma nonostante la sottoscrizione di un mutuo prima casa sia vissuta come un fatto comune tra i nostri connazionali, si tratta di un importante impegno economico, che generalmente si protrae per decenni. È possibile però ridurre il peso del finanziamento ricorrendo alle agevolazioni fiscali relative alle spese mutuo detraibili.
Chi ha in corso un mutuo prima casa può portare in detrazione Irpef le somme corrisposte alla banca a titolo di interessi passivi. L’aliquota applicata è del 19% e l’agevolazione prevede un tetto massimo di 4 mila euro. Il risparmio massimo che il mutuatario può conseguire quindi è pari a 760 euro.
La detrazione degli interessi passivi riguarda esclusivamente i titolari di mutuo prima casa che hanno adibito l’immobile oggetto del finanziamento a residenza principale. L’immobile deve assumere tale funzione entro 12 mesi dall’acquisto. Ai fini dell’accesso all’agevolazione inoltre proprietario e mutuatario devono coincidere.
Quanti rispettano i requisiti di cui sopra possono richiedere la detrazione degli interessi passivi anche se l’immobile è stato concesso in uso a un familiare. È necessario ricordare inoltre che gli interessi passivi rientrano tra le spese mutui detraibili anche nel caso di finanziamenti finalizzati alla ristrutturazione della casa, ma con un limite di 2.582,28 euro.
Detrazione oneri accessori e spese notarili acquisto prima casa
Oltre agli interessi, tra le spese mutuo detraibili figurano anche gli oneri accessori del finanziamento. Sono considerate spese detraibili le somme corrisposte per l’onorario del notaio e quelle sostenute per l’iscrizione dell’ipoteca. Allo stesso modo, rientrano tra gli oneri accessori ammessi alla detrazione le commissioni bancarie e i costi di istruttoria e perizia. Lo stesso vale per le imposte di registro.
Oltre alle agevolazioni per le spese mutuo detraibili, il titolare del mutuo casa può beneficiare delle detrazioni previste per la ristrutturazione. nello specifico, in sede di dichiarazione dei redditi, è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico dell’immobile. L’agevolazione è riconosciuta per un limite di spesa pari a 96 mila euro.