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Spread mutui 2024: aumenti in vista di un futuro rialzo del costo del denaro

L’aumento degli spread mutui 2024 è solo uno dei tanti segnali che fanno parlare della fine del periodo d’oro che è stato il 2016. A riportare l’attenzione su questo tema è una recente indagine condotta da Mutui.it e Facile.it. Cosa dice? Che nell’anno appena iniziato i mutui costeranno di più rispetto al 2016. Tra i motivi c’è appunto l’aumento dello spread, che va associato al declassamento dell’Italia dal punto di vista del rating. Un ruolo senza dubbio importante nel cambiamento di scenario è dato anche dalla riduzione di liquidità del Quantitative Easing.

Mutui 2024: ecco lo scenario che ci siamo lasciati alle spalle

Prima di entrare nel dettaglio di spread mutui 2024 e delle possibili novità per quest’anno diamo uno sguardo allo scenario che ci siamo appena lasciati alle spalle. A tal proposito è bene ricordare che nel mese di dicembre 2016 i tassi d’interesse sui mutui hanno raggiunto il minimo storico toccando il 2,05%.

Considerando invece i dati degli ultimi tre mesi, si può ricordare che le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto della casa per un ammontare complessivo di 11.445 milioni di euro. Rispetto ai dati del 2015, si può registrare un incremento del 6,2%.

Secondo l’indagine di Mutui.it e Facile.it, questo scenario positivo è ormai un passato da archiviare anche per il già citato declassamento dell’Italia a opera dell’agenzia canadese Dbrs. La suddetta ha operato un abbassamento portando il rating del nostro Paese da A a BBB.

Abbassamento rating: le conseguenze sui finanziamenti

L’aumento spread mutui 2024 è solo un tassello tra i tanti cambiamenti che stanno coinvolgendo il mercato dei finanziamenti del settore immobiliare. Come appena specificato, il rating dell’Italia è stato abbassato a BBB, il che ha un’influenza diretta sui finanziamenti.

Per quale motivo? Per il semplice fatto che le banche devono sostenere costi maggiori per richiedere prestiti. Da non trascurare è anche l’aumento degli spread messo in atto in vista di un prossimo rialzo del costo del denaro.

Mutui a tasso variabile 2024: ecco come potrebbero cambiare

Il rialzo spread mutui 2024 e le conseguenze dell’abbassamento del rating potrebbero avere un’influenza sui finanziamenti a tasso variabile, facendo loro perdere convenienza. Da sottolineare è ovviamente anche la situazione del tasso fisso che, a causa della riduzione del Quantitative Easing, ha guadagnato 40 punti a partire dallo scorso luglio. Per tradurre tutto questo dal punto di vista delle tasche dei mutuatari, si può parlare di circa 40€ in più sulle rate di ogni mese.

Tutele per i mutuatari: ecco cosa sapere

I cambiamenti spread mutui 2024 hanno senza dubbio influenzato lo scenario positivo del 2016, ma i clienti non devono preoccuparsi perché esistono delle tutele ad hoc. Si tratta dell’obbligo, introdotto per le banche con il decreto legge 72/2016, di mettere in primo piano una comunicazione chiara e trasparente sui costi. Gli istituti di credito, inoltre, devono dare ai clienti tutti gli strumenti per confrontare le offerte presenti sul mercato.