Il Web rende oggi più semplice la selezione di un prestito. Perché? È sufficiente qualche click per visualizzare molte proposte e raffrontarne le qualità. Usando la simulazione prestiti Inpdap, ad esempio, possiamo conoscere quali saranno gli impegni di rimborso. Quali strumenti usare e come funzionano? Veniamo alle risposte.
Le operazioni per il calcolo online dei prestiti ex Inpdap
Il calcolo online fornito dall’Inps riguarda i prestiti erogati dallo stesso ente previdenziale. In particolare, la simulazione prestiti Inpdap interessa le linee di credito attinenti al pubblico degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
I prestiti Inpdap diretti che possono essere elaborati sono il Piccolo prestito e il Prestito pluriennale diretto. Come raggiungere il servizio di calcolo?
Va raggiunta la pagina chiamata “Tutti i servizi” del sito https://www.inps.it, nella quale sono elencati, come lascia suggerire il nome stesso, i servizi online dell’Istituto.
La funzionalità che permette di eseguire la simulazione è “Gestione dipendenti pubblici: simulazione calcolo piccoli prestiti e prestiti pluriennali”. Il sistema implementato dall’ente previdenziale richiede all’utente l’immissione dei dati personali: da quelli relativi al reddito alle cifre che si vorrebbero richiedere.
Dopo che sono state fornite le informazioni ed è stato avviato il computo, si potrà prendere visione, in modo sintetico e chiaro, di molti dettagli di rimborso.
È inoltre l’occasione per verificare, numeri alla mano, i vantaggi forniti dalla singola linea di credito.
La simulazione prestiti Inpdap è di libero accesso, l’utente non deve essersi registrato sul sito dell’Istituto di previdenza. E qualora lo ritenga necessario può rivolgersi all’ente usufruendo del servizio di Contact center che risponde al numero 803 164 (gratuito da rete fissa).
Piccolo prestito ex Inpdap e Pluriennale: le proposte per dipendenti pubblici e pensionati
Il Piccolo prestito come il Pluriennale diretto sono due finanziamenti ex Inpdap diretti: sono quindi forniti dall’Istituto (Inps) che ne gestisce l’erogazione nel rispetto dei criteri definiti dai rispettivi regolamenti.
Le domande accolte al vaglio sono quelle degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Sul piano dei tassi di interesse, c’è una precisa distinzione: il Piccolo prestito ha un TAN del 4,25%, il Pluriennale 3,50%.
Ci sono marcate differenze anche sotto il profilo della durata: il Piccolo prestito va da 12 a 48 mesi, il Pluriennale ha un piano di rimborso di cinque o dieci anni.