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Prestiti senza banca: come funzionano, a chi rivolgersi

I prestiti senza banca sono possibili? La risposta è affermativa e consente di chiamare in causa il social lending.

Prestiti tra privati: un cenno generale

I prestiti senza banca vedono nel social lending un’alternativa molto vantaggiosa per richiedere denaro in maniera rapida. I prestiti tra privati, che sono una realtà consolidata in ambito anglosassone, si stanno diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese.

Si tratta infatti di strade che consentono di dimenticare molti ostacoli burocratici che caratterizzano il credito bancario, questo senza rinunciare a sicurezza sia per i prestatori, sia per chi richiede l’accesso al credito.

Social lending: informazioni per gli utenti

Il social lending consente di richiedere prestiti senza banca facendo riferimento a broker online specializzati e appositamente autorizzati, che si occupano di gestire il rapporto tra i prestatori e i soggetti che richiedono le somme di denaro.

Il compito di questi portali – in Italia i più famosi sono Smartika e Prestiamoci – è quindi molto importante soprattutto per quanto riguarda la tutela dei capitali prestati, che possono essere gestiti con la sicurezza di un controllo iniziale.

Abbiamo specificato che con i prestiti tra privati è possibile velocizzare molte operazioni, ma questo non significa che alla base non vi sia un controllo. Un esempio al proposito riguarda non a caso Smartika, che impedisce la richiesta di somme di denaro a chi ha alle spalle una storia d’insolvenza particolarmente rilevante.

Prestiti senza intermediari bancari: tutto quello che c’è da sapere

I prestiti senza banca, che vedono nel social lending la principale forma di riferimento, prevedono una divisione del capitale prestato tra più debitori. Cosa significa questo? Che, nel caso di un prestatore che mette a disposizione di un broker online 10.000€, la cifra in questione viene divisa tra 100 prestatori differenti, così da contenere gli effetti del rischio d’insolvenza.

Come funzionano i prestiti tra privati: facciamo un esempio

Per capire come funzionano i prestiti senza banca e se sono davvero convenienti è utile fare un esempio. Tra le varie opzioni prendiamo in esame i piani di Smartika, che consente di richiedere prestiti compresi tra i 1.000 e i 15.000€.

Ipotizziamo la richiesta di 5.000€ e la scelta di un piano di ammortamento di 24 mesi. In questo caso a carico del beneficiario ci sarebbe una rata mensile di 228,01€, con TAEG compreso tra il 6,2 e l’11,6%.

Per quanto riguarda invece i servizi dell’altro broker attivo in Italia, ossia Prestiamoci, è bene ricordare che gli utenti possono richiedere un prestito compreso tra 1.500 e 25.000€ direttamente sul sito ufficiale del gruppo.

Il piano di ammortamento può durare dai 12 ai 72 mesi e il TAN minimo applicato ai prestiti tra privati di questo broker è pari al 4,99% (in ogni caso è il TAEG il riferimento principale per capire l’effettiva convenienza del prodotto).