Il processo di richiesta prestiti Inpdap online cambia a seconda del finanziamento preso in esame e delle caratteristiche del richiedente. Cominciamo chiarendo qual è il pubblico di riferimento di questi finanziamenti forniti a condizioni di rimborso agevolate.
Prestiti Inpdap, le proposte per dipendenti e pensionati pubblici
Le domande di finanziamento possono essere inviate da parte di dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Non tutti i prestiti Inpdap sono uguali. Vi sono infatti due opzioni, i prestiti diretti, accordati dall’Inps (l’Inpdap non esiste più, le sue funzioni sono passate all’Inps), e quelli in convenzione. Quest’ultimi vengono presentati da istituti di credito convenzionati con l’Istituto nazionale della previdenza sociale.
Ci occuperemo delle domande pertinenti le linee di credito dirette, ossia il Piccolo prestito e il Pluriennale diretto.
Come richiedere i finanziamenti
La richiesta prestiti Inpdap online prevede l’impiego dei servizi online forniti dal sito dell’Istituto, il cui indirizzo è https://www.inps.it/. Qualora la domanda sia presentata da un dipendente, l’iscritto dovrà rivolgersi all’amministrazione di riferimento per completare il processo.
Se invece la domanda è inviata da un pensionato, è possibile sia impiegare i servizi online Inps che rivolgersi a un patronato. In ogni caso, sia che si tratti di dipendenti sia di pensionati, l’ente previdenziale ha predisposto appositi manuali che permettono di verificare le operazioni da compiere per l’effettivo invio della domanda.
È sufficiente ricercare all’interno del portale Inps la scheda “Richiedere un piccolo prestito iscritti Gestione Unitaria” o “Richiedere un prestito pluriennale diretto”.
Tassi di interesse e durata del piano di rimborso
Non solo richiesta prestiti Inpdap online: le caratteristiche generali. Il Piccolo prestito e il Prestito pluriennale differiscono in misura sensibile in relazione a numerosi aspetti contrattuali. Anzitutto troviamo due diversi tassi di interesse fissi: il Piccolo prestito prevede il 4,25%, mentre il Pluriennale offre il 3,50%.
Cambiano anche i termini del piano di rimborso. Con il Piccolo prestito il piano di rimborso si articola in un periodo da 12 a 48 mesi. Il Pluriennale invece può essere rimborsato in cinque o dieci anni.
Il Piccolo prestito non prevede un particolare impiego, a differenza del Pluriennale che è legato a specifiche finalità, indicate dal Regolamento dell’Istituto.