Come ottenere un prestito per spese dentistiche a condizioni agevolate
Ai fine di agevolare i lavoratori dipendenti e i pensionati del settore pubblico, la Gestione ex Inpdap dell’Inps, meglio nota come Gestione Dipendenti Pubblici, eroga linee di credito a tassi di interesse agevolati. Tra questi troviamo appunto i prestiti Inpdap per spese dentistiche.
Si tratta di linee di credito che gli afferenti al settore pubblico possono richiedere per sostenere le spese odontoiatriche o per l’acquisto di protesi dentarie per se stessi, per il coniuge o per un figlio a carico. Ma chi può ottenere i prestiti Inpdap per spese dentistiche?
I requisiti da rispettare
I prestiti per spese dentistiche sono dedicati ai lavoratori e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, un fondo di credito attraverso il quale l’Inps eroga i prestiti ex Inpdap.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre poter vantare almeno 4 anni di versamenti contributivi presso la Gestione unitarie e 4 anni di anzianità di servizio utile alla pensione. Per i dipendenti pubblici è richiesta inoltre la presenza di un contratto di lavoro di durata non inferiore a tre anni.
Come avviene il rimborso dei finanziamenti agevolati per cure odontoiatriche
La richiesta di prestito inoltre deve essere presentata entro un anno dalla spesa a cui si fa riferimento (fa fede la data della documentazione di spesa).
Per quanto riguarda le condizioni contrattuali, l’importo massimo erogabile viene definito in base alle spese preventivate mentre il tasso di interesse è del 3,5%. La durata dei prestiti Inpdap per spese dentistiche è quinquennale e il rimborso avviene con un piano di ammortamento a rate mensili decurtate direttamente dalla busta paga o dalla pensione del richiedente.
Presentazione della domanda
Ma come richiedere i prestiti Inpdap per spese dentistiche? La domanda di prestito deve essere redatta sull’apposito modulo scaricabile direttamente dal sito inps.it. A questo vanno poi allegati i seguenti documenti:
- autocertificazione dello stato di famiglia
- preventivo dettagliato delle spese odontoiatriche in cui sono indicate anche le cure che si devono effettuare.
Nel caso in cui il finanziamento sia richiesto per far fronte a spese legate a cure odontoiatriche per un figlio del richiedente che non è compreso nello stato di famiglia, è richiesta anche la presentazione di un’autocertificazione.
Documento in cui si attesta che il figlio è a carico del dipendente o pensionato iscritto alla Gestione unitaria e che non percepiscono dei redditi propri. Ricordiamo infatti che i prestiti pluriennali per le spese odontoiatriche possono essere richiesti per far fronte a spese dentistiche sia del richiedente che dei figli a carico.
Tutto l’incartamento deve quindi essere inoltrato all’Inps per via telematizzata. I dipendenti pubblici in attività di servizio devono rivolgersi all’Amministrazione presso cui sono assunti, mentre i pensionati pubblici possono inoltrare la richiesta utilizzando l’apposito servizio online dell’Inps, accedendo all’Area riservata del sito con il Pin Inps.
Rinnovo ed estinzione anticipata
Per quanto riguarda il rinnovo dei prestiti Inpdap per spese dentistiche, trattandosi di un prestito pluriennale di durata quinquennale è possibile rinnovarlo solo a condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’inizio del piano di ammortamento.
Questo però solo a condizione che il finanziamento sia rinnovato con uno di uguale durata. Se invece si desidera rinnovare un prestito quinquennale con uno di durata decennale, il rinnovo è possibile anche prima che siano trascorsi due anni dall’inizio di un prestito. Opzione che però è possibile solo a condizione che l’interessato non abbia mai usufruito di prestiti pluriennali decennali.
È necessario precisare inoltre che in caso di rinnovo del finanziamento, il nuovo prestito estingue anticipatamente quello precedente. Il premio del Fondo Rischi già pagato per il finanziamento compenserà il premio dovuto sul nuovo finanziamento.
L’estinzione anticipata è possibile in qualsiasi momento, attraverso il versamento del debito residuo. In questo caso, al richiedente verrà restituita la quota eccedente per quanto riguarda il premio del Fondo Rischi dell’Inps.
Nel caso in cui il beneficiario del prestito decida di estinguere un prestito quinquennale o decennale prima che siano trascorsi rispettivamente due o quattro anni, la concessione di una nuova cessione sarà possibile solo dopo che sia trascorso un anno dall’estinzione del debito precedente.