Quando si approfondisce la situazione del credito immobiliare è necessario interrogarsi su cos’è la surroga del mutuo, una soluzione molto valida per migliorare la sostenibilità del piano di ammortamento.
Surrogazione: di cosa si tratta?
Per capire cos’è la surroga del mutuo è necessario fare riferimento alla Legge 40/2007, la cosiddetta Legge Bersani. Questo provvedimento ha dato la possibilità ai clienti di trasferire i mutui da un istituto di credito a un altro, senza bisogno di pagare spese di perizia e oneri d’istruttoria. L’istituto della surroga fa riferimento all’articolo 1202 del Codice Civile, che parla di surrogazione per volontà del debitore.
Nel caso della surroga la nuova banca, tecnicamente nota come banca surrogante, subentra nella garanzia ipotecaria originaria che, a differenza di quanto succede con la sostituzione, viene mantenuta.
Surrogazione bilaterale: ecco di cosa si tratta
Quando si approfondisce la questione cos’è la surroga del mutuo è necessario considerare due tipologie di contratto: la surrogazione bilaterale e la surrogazione trilaterale. Vediamo le loro caratteristiche partendo dal primo caso. La surrogazione bilaterale, come è chiaro dalla definizione stessa, è un contratto in cui intervengono due attori: il cliente e la banca surrogante.
La surrogazione bilaterale è un processo che si divide in due fasi. La prima è la stipula del contratto di mutuo, la seconda, invece, è la redazione dell’atto unilaterale di quietanza, che contiene il formale impegno della banca originaria in merito all’avvenuta estinzione del mutuo per surrogazione.
Surrogazione trilaterale: specifiche tecniche
Continuiamo a parlare di cos’è la surroga del mutuo analizzando le peculiarità della surrogazione trilaterale. In questo caso abbiamo un’altra definizione parlante, che rende chiara la presenza di tre attori nel contratto. Di preciso si parla del cliente, della banca surrogata e della banca surrogante.
A differenza della surrogazione bilaterale, questa tipologia di contratto prevede la stipula di un unico atto notarile, che contiene specifiche in merito al nuovo contratto di mutuo, alla quietanza di estinzione del mutuo originario e all’impegno al mantenimento dell’ipoteca.
Alternative alla surroga: la sostituzione e la rinegoziazione
Chiedersi cos’è la surroga del mutuo non basta se si vuole avere le idee chiare su tutte le soluzioni per migliorare la sostenibilità del piano. Bisogna anche documentarsi sulla sostituzione, che prevede la cancellazione dell’ipoteca e la richiesta di un finanziamento ex novo.
In questa circostanza è necessario pagare le spese di perizia e quelle d’istruttoria, ma si ha la possibilità di ridefinire da zero le condizioni del piano di ammortamento.
La rinegoziazione, invece, consente di migliorare il piano di rimborso senza bisogno di cambiare banca. Si può intervenire sullo spread, sulla tipologia di tasso, sulla durata del mutuo. Introdotta con la Finanziaria del 2008, viene concessa facilmente dalle banche, che hanno interesse sia a non perdere clienti di valore, sia a evitare l’esecuzione ipotecaria in caso di clienti con problemi di pagamento.