Anche quando si percepisce una pensione si ha modo di richiedere l’accesso al credito per l’acquisto di una casa. I mutui prima casa per pensionati sono infatti una realtà e vengono messi a disposizione da diversi istituti di credito.
Mutui per pensionati: cosa viene valutato dalla banca
Come funzionano i mutui prima casa per pensionati? Per capirlo vediamo innanzitutto cosa viene valutato dall’istituto di credito in sede di richiesta del finanziamento. In casi di questo tipo si considera in primo luogo la capacità reddituale del richiedente e, ovviamente, il valore dell’immobile che intende acquistare.
Viene dedicata attenzione anche alla sua reputazione creditizia e alla questione anagrafica. A tal proposito bisogna ricordare che le banche, in generale, accettano richieste di accesso al credito per i mutui da parte di clienti con un’età massima che si aggira tra i 75 e gli 80 anni.
Mutui ai pensionati: cosa sapere sui requisiti reddituali
Quando ci si informa sui mutui prima casa per pensionati è naturale chiedersi in che modo viene valutata la condizione reddituale del cliente.
La situazione in merito non è molto diversa da quanto si può vedere analizzando le richieste di mutui da parte di chi lavora. Per evitare problemi si consiglia, in sede di analisi dei preventivi, di controllare che la rata del mutuo non pesi per più del 30% sull’assegno pensionistico mensile.
Ovviamente è possibile procedere con la richiesta del mutuo solo se la pensione deriva da un’attività lavorativa e se non si tratta di un assegno minimo.
Mutui agevolati per pensionati: il caso Inps ex Inpdap
Chi è interessato ai mutui prima casa per pensionati e cerca una soluzione agevolata può prendere in considerazione la proposta dell’Inps, che mette a disposizione piani ipotecari riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (i pensionati devono risultare iscritti da almeno un anno al momento della richiesta).
Tra le finalità di questi mutui vi è appunto l’acquisto della prima casa d’abitazione per sé o per un familiare.
Mutui Inps per pensionati: ecco come funzionano
Continuiamo a discutere di mutui prima casa per pensionati analizzando i piani Inps ex Inpdap e ricordando che, per la finalità della prima abitazione, si può richiedere fino a 300.000€.
Il cliente ha la possibilità di scegliere tra tasso fisso pari al 2,95% e tasso variabile calcolato sulla base dell’Euribor 6 mesi, maggiorato di 200 punti e calcolato su 360 giorni. La richiesta può essere inviata esclusivamente online dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno solare.
Le domande provenienti da utenti aderenti ai requisiti e complete di tutta la documentazione vengono prese in esame e accettate sulla base della disponibilità pecuniaria della Direzione Regionale.