Finanziamenti Inps diretti e indiretti
Gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici Inps, sorta inseguito alla soppressione dell’Inpdap possono godere di una risorsa importante, i prestiti Inps. Si tratta di finanziamenti a tassi agevolati che possono risultare di grande aiuto, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo affrontando: l’accesso a formule agevolate di accesso al credito.
I prestiti Inps sono infatti finanziamenti erogati a tassi competitivi, destinati sia a lavoratori che a pensionati, ma anche alle loro famiglie. Si distinguono in due categorie: finanziamenti diretti, forniti dall’Inps; finanziamenti indiretti, in questo caso l’erogazione si realizza da parte di banche e finanziarie convenzionate.
I prestiti diretti
I finanziamenti diretti fanno affidamento su uno specifico Fondo credito Inps, ovvero la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Per le linee di credito indirette, invece, sono le banche e finanziarie a stanziare i fondi sulla scorta delle proprie disponibilità. Passiamo in dettaglio le caratteristiche dei prestiti Inps diretti.
I piccoli prestiti
Piccolo prestito: permette di conseguire una somma utile alla soddisfazione di necessità correlate alla vita quotidiana. Le somme infatti variano da una a un massimo di otto mensilità nette di stipendio o pensione del richiedente.
A fruirne sono, lo ribadiamo, dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il processo di rimborso può essere strutturato in un periodo variabile, dalle 12 alle 48 rate mensili.
È prevista l’applicazione di un tasso di interesse nominale pari al 4,25%, con l’aggiunta di spese di amministrazione (0,50%) e premio fondo rischi. Quest’ultimo viene definito in base alla durata del piano di ammortamento e all’età del richiedente.
I prestiti pluriennali
Prestiti pluriennali diretti: in questo caso la cifra erogata dall’Inps si produce solo a fronte di documentate necessità personali e/o familiari, purché facciano parte delle fattispecie indicate dal Regolamento Inps.
Come per il piccolo prestito, i beneficiari sono dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Le durate dei finanziamenti sono di due tipi, quinquennali (60 rate mensili) e decennali (120 rate mensili).
Ogni rata non può eccedere la soglia di un quinto di stipendio o pensione. Per quanto attiene infine ai tassi di interesse abbiamo: un tasso di interesse nominale annuo corrispondente al 3,50%, spese di amministrazione e premio fondo rischi.
Come funzionano i prestiti garantiti
Vi segnaliamo infine i Prestiti pluriennali garantiti. Si tratta di un prodotto finanziario garantito della Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps, che fa fronte alle seguenti eventualità:
- decesso dell’inscritto prima della conclusione del finanziamento;
- conclusione del servizio senza diritto alla pensione;
- contrazione dello stipendio.
A dispetto delle soluzioni presentate in precedenza, l’erogazione è fornita da parte di finanziarie o banche convenzionate. La rata non può superare un quinto di stipendio o pensione. Non possiamo stabilire i tassi applicati, per maggiori informazioni in merito vi consigliamo di farvi rilasciare un preventivo gratuito dagli enti creditizi convenzionati.
Prestiti su cessione del quinto in convenzione
Ricordiamo inoltre che i pensionati afferenti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps possono beneficiare anche di prestiti a condizioni agevolate concessi da banche e finanziarie in convenzione.
La domanda di finanziamento deve essere presentata direttamente presso la banca o l’intermediario finanziario prescelto. Sarà l’istituto a provvedere alle procedure di istruttoria utilizzando le apposite funzioni informatiche messe a disposizione dall’Inps.
Funzioni che consentono agli Istituti convenzionati abilitati di accedere per via telematica al sistema di pagamento delle pensioni al fine di accertare l’effettiva entità della quota cedibile dell’assegno pensionistico del richiedente.
Certificazione della quota cedibile
Ai fini della concessione dei prestiti Inps su cessione del quinto della pensione è necessario che il richiedente presenti la certificazione di quota cedibile e il benestare dell’Inps in merito alla cessione del quinto. Documenti che possono essere richiesti anche alla sede Inps di competenza.
Per i prestiti richiesti da pensionati afferenti ad altre gestioni previdenziali e per gli iscritti in servizio sarà necessario notificare la cessione all’ente che concede i rispettivi emolumenti.
Il Contact Center
Per orientarsi meglio nell’offerta dei prestiti Inpdap Inps e conoscere tutte le altre prestazioni erogate dall’Inps è possibile contattare il servizio di assistenza dell’Inps. Il Contact center risponde alle richieste di assistenza e informazioni avanzate dai dipendenti e dai pensionati afferenti all’Inps.
Il Contact center utilizza sia un servizio automatico che operatori. Il servizio automatico è attivo tutti i giorni 24 ore su 24 (festivi compresi) mente gli operatori sono a disposizione da lunedì a venerdì, dalle 8,00 alle 20,00 e il sabato dalle 8,00 alle 14,00.
I numeri di riferimento sono: 803 164 (gratuito) per le chiamate da telefono fisso; 06 164 164 (a pagamento) per chi telefona da cellulare.