Dare vita a un progetto imprenditoriale non è certo facile, in quanto si parte da un’idea e si arriva a un momento in cui, per forza di cose, è necessario reperire liquidità per passare dalle parole ai fatti. In questi casi si può ricorrere ai prestiti per nuove imprese.
Finanziamenti per nuove imprese: la proposta di Banca Intesa
La sensibilità delle realtà creditizie nei confronti di chi vuole accedere a prestiti per nuove imprese è cresciuta molto. A ricordarlo ci pensano soluzioni come il portale Neoimpresa di Banca Intesa.
Su questo sito si possono trovare dei consigli per lo sviluppo iniziale dell’attività imprenditoriale, ma anche dei veri e propri riferimenti ad opzioni di finanziamento, tra le quali spicca il prodotto Neoimpresa.
In questo caso la realtà imprenditoriale appena costituita ha la possibilità di richiedere una somma massima pari a 750.000€ e di restituirla con un piano di ammortamento che, considerando anche l’eventuale preammortamento, può arrivare fino a 120 mesi.
Finanziamenti per start up: la soluzione di Unicredit
Quando si analizza l’ambito dei prestiti per nuove imprese è bene citare anche il prodotto Nuove Imprese Start Up di Unicredit. In questo caso la cifra massima richiedibile è pari a 100.000€ e il piano di rimborso tramite rate mensili, trimestrali o semestrali può durare fino a 7 anni.
Per accedere al prestito in questione è necessario che l’azienda risulti iscritti alla C.C.I.A.A. da almeno 21 mesi e che sia in grado di poter coprire con mezzi propri almeno il 30% degli investimenti iniziali.
Prestito d’onore: come funziona e chi può richiederlo
Degno di nota nell’ambito dei prestiti per nuove imprese è anche lo strumento del prestito d’onore. Regolamentato dalla Legge 185 del 2000, è dedicato a una categoria specifica di beneficiari, ossia i giovani under 35 disoccupati o inoccupati da almeno 6 mesi.
Grazie a questo prestito è possibile accedere a quel credito necessario a coprire le spese iniziali per l’avvio di un’attività imprenditoriale autonoma. Essenziale è che il beneficiario stesso sia coinvolto personalmente in questo processo.
Regole del prestito d’onore: ecco quali sono
Per capire come funziona il prestito d’onore è necessario chiamare in causa alcune regole strutturali.
Ricordiamo prima di tutto che questi prestiti per nuove imprese devono durare almeno 5 anni e che in tale lasso di tempo i beneficiari non hanno la possibilità né di vendere l’attività, né di essere assunti come lavoratori dipendenti.
Da ricordare è anche la struttura di erogazione. Parte della cifra viene messa a disposizione come finanziamento a fondo perduto, che non prevede quindi rimborso né della quota capitale, né degli interessi.
Il resto viene invece fornito come prestito a tasso agevolato, con un interesse inferiore del 30% circa rispetto ai valori vigenti al momento dell’accesso del giovane imprenditore alle agevolazioni.