Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Prestiti tra privati seri: dove trovarli e come funzionano

Accedere ai prestiti ricorrendo alla soluzione delle banche e delle società finanziarie può non essere sempre facile. Chi vuole ovviare al problema delle lungaggini burocratiche può ricorrere ai prestiti tra privati seri.

Prestiti personali tra privati seri: ecco come funzionano

Quando si parla di prestiti tra privati seri si inquadrano soluzioni di accesso al credito che, come dice la definizione stessa, non prevedono l’intervento di banche o intermediari finanziari.

Questo non significa però che manchi totalmente il controllo. Le richieste relative ai prestiti in questione sono infatti gestite da broker specializzati, i cui staff si occupano di prendere in esame la situazione di chi ha intenzione di accedere al credito.

I due portali che in Italia sono autorizzati a operare nell’ambito del social lending sono Smartika e Prestiamoci.

Smartika: informazioni tecniche

Entriamo nel vivo dei prestiti tra privati seri analizzando la proposta di Smartika. Questo portale permette di richiedere una cifra compresa tra i 1.000 e i 15.000€. Il cliente, inoltre, ha la possibilità di scegliere un piano di ammortamento che può andare dai 12 ai 48 mesi.

Per fare un esempio specifico relativo al funzionamento ipotizziamo la scelta di richiedere un prestito di 2.000€. In caso di piano di rimborso della durata di 12 mesi, a carico del cliente ci sarebbe una rata mensile compreso tra i 175,94€ e i 181,56€.

La differenza dipende dalla scelta di applicare o meno i costi assicurativi facoltativi. Il TAEG di questo prestito può andare dal 6,4 al 12,5%.

Il social lending è sicuro?

Dopo questa breve parentesi dedicata a Smartika viene naturale chiedersi se i prestiti tra privati seri siano sicuri. Nel caso di questo broker, ma anche di Prestiamoci, non bisogna affatto preoccuparsi.

Perché? Vengono messe in atto delle misure di controllo che vanno dall’accettazione delle richieste solo in caso di presentazione della busta paga, alla divisione della cifra tra più prestiti.

Si può così minimizzare il rischio di perdite per il prestatore che, se mette a disposizione 1.000€, vede la suddetta cifra divisa tra più debitori.

Prestiamoci: come funziona?

A questo punto è doveroso un cenno al funzionamento di Prestiamoci.it, altro riferimento fondamentale quando si parla di prestiti tra privati seri.

Questo sito permette ai clienti di richiedere una somma compresa tra i 1.500 e i 25.000€. Il piano di ammortamento, invece, può andare dai 12 ai 72 mesi.

Quello che rende particolare questo portale è la possibilità per il cliente che richiede il prestito di scegliere, al momento della definizione del preventivo, la classe di merito creditizio partendo da un massimo di A per arrivare a un minimo di G.

Per fare un esempio pratico ipotizziamo la scelta di richiedere 1.000€ e di rimborsarli in 12 mesi. In caso di classe A si avrebbe una rata mensile di 130,91€, con TAN e TAEG pari rispettivamente al 3,90 e all’8,97%.