Requisiti per ottenere mutuo casa: ecco cosa considerano le banche
L’acquisto della casa rappresenta un passo importante nella vita di ciascuno. Tuttavia si tratta di una procedura molto meno semplice di quello che si potrebbe pensare. Una volta trovato un immobile che risponda alle proprie esigenze infatti si dovrà valutare la questione del finanziamento ed assicurarsi si essere in possesso di tutti i requisiti per ottenere un mutuo.
Orientarsi nel settore dei mutui non è semplice, non solo per la vasta offerta di banche e finanziarie ma anche regole che sono state introdotte nel 2016 e nel 2024. Nello specifico, lo scorso anno sono entrate in vigore nuove regole per quanto riguarda le perizie immobiliari che interessano gli immobili oggetto di finanziamenti.
Nel corso del 2024 invece sono state confermate le principali agevolazioni per la prima casa. Il Governo ha infatti riconfermato l’Ecobonus al 65%, nonché il Bonus Mobili e il Bonus Ristrutturazione al 50%. Ma torniamo alla questione principale e vediamo quali sono requisiti per ottenere un mutuo.
Documenti per richiedere un mutuo ipotecario
In sede di domanda è necessario presentare una vasta documentazione. Nonostante ogni istituto di credito possa regolarsi come preferisce, in linea di massima i lavoratori dipendenti devono presentare l’ultimo cedolino dello stipendio, la copia del CUD e una dichiarazione del datore di lavoro in cui si attesti l’anzianità di servizio del dipendente.
Se invece a richiedere il finanziamento è un lavoratore autonomo o un libero professionista, è necessario presentare una copia del Modello Unico. Per i liberi professionisti è richiesto anche un documento che attesti l’iscrizione all’albo di appartenenza.
Requisiti per ottenere un mutuo 2024: profilo creditizio e reddito
Tra i requisiti per ottenere un mutuo troviamo anche l’assenza di protesti. Prima di concedere un finanziamento infatti banche e finanziarie normalmente effettuano ricerche sul passato finanziario del richiedente, tramite i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC).
Si tratta di banche dati in cui sono raccolte le informazioni relative alle richieste di credito all’affidabilità dei vari soggetti che richiedono o hanno richiesto un prestito o un mutuo. Normalmente, quanti sono segnalati come cattivi pagatori o hanno avuto protesti sono considerati soggetti poco affidabili e hanno quindi più difficoltà nell’accesso al credito.
Prima di concedere un mutuo, infine, gli istituti di credito esaminano la compatibilità tra la rata di ammortamento ipotizzata e il reddito del richiedente. In linea di massima, la regola seguita dalla maggior parte delle banche e finanziarie è che la rata di ammortamento non deve essere superiore a un terzo del reddito familiare mensile al netto delle tasse.