Novità Inps 2024. L’Istituto nazionale della previdenza sociale introduce il nuovo regolamento mutuo Inpdap 2024, risultato della determinazione presidenziale numero 101 dell’agosto 2024. Cambiano le norme che regolano la concessione dei mutui ipotecari rivolti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, meglio noti come mutui ex Inpdap. Rivisti tassi, piano di ammortamento e utilizzi, ma entriamo subito nei particolari.
Aggiornamento tassi mutui Inpdap 2024: il nuovo tasso di interesse variabile
Il regolamento mutuo Inpdap 2024 interviene sui tassi di interesse, risvolto considerevole per il mutuatario. Cosa cambia? I tassi fissi, che sono definiti rispetto al metodo LTV (Loan to Value), rimangono immutati. Riportiamo la tabella ufficiale Inps che fornisce una panoramica completa sul tasso fisso.
Durata
(fino a) <= 50% 50% – 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%
Il tasso di interesse variabile viene invece correlato a un rinnovato sistema di calcolo. Il finanziamento viene legato all’Euribor a 3 mesi, computato su 365 giorni, maggiorato di 200 punti base. Le rilevazioni si riferiscono al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre.
Un’altra correzione apportata dal regolamento mutuo Inpdap 2024 concerne la disposizione del rimborso. Viene messo in atto un piano di ammortamento alla francese, ciò determina un percorso composto da rate dal valore costante e posticipate. A dispetto di quanto accadeva con il precedente regolamento, la scadenza delle rate è trimestrale.
In merito alle modalità che caratterizzano la richiesta di finanziamento, resta valido l’uso del web per l’invio, sebbene registriamo delle modifiche per quanto attiene al periodo coinvolto: dal 15 gennaio al 10 ottobre.
Novità sul mutuo Inpdap prima casa 2024: le finalità
Ci sono infine gli utilizzi contemplati dal regolamento mutuo Inpdap 2024. A fronte di quali situazioni è possibile richiedere il finanziamento? A quelle riportate nel precedente regolamento s’aggiunge una ulteriore opportunità.
Quest’ultima evenienza prevede somme fino a una soglia massima di 100mila euro e considera la partecipazione (nel nostro Paese o all’estero) a percorsi universitari, corsi post-laurea e Master, a Conservatori di musica e accademie di belle arti, istituti di formazione professionale, purché forniscano titoli legalmente riconosciuti. L’iscrizione e la frequenza a questi corsi può coinvolgere l’iscritto o un membro del nucleo familiare.
Le altre finalità sono:
- acquisto o costruzione della casa;
- opere di manutenzione, adattamento, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione attinenti alla prima casa;
- acquisto o costruzione di box o posto auto.