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Troppi prestiti come fare? Ecco chi può ottenere prestiti per consolidamento

 

Troppi prestiti come fare per gestirli? Per rispondere a questa domanda bisogna analizzare le proposte di consolidamento debiti messe a disposizione dalle varie realtà creditizie.

Cos’è il consolidamento debiti?

Quando ci si chiede troppi prestiti come fare e si pensa al consolidamento debiti si inquadra un prodotto che consente di accorpare in un’unica rata più finanziamenti in corso, anche se sono stati avviati con realtà tra loro diverse.

In questo modo il cliente ha la comodità di un unico interlocutore per quanto riguarda il rimborso. Un altro vantaggio interessante riguarda l’uniformità del tasso, bloccato per tutta la durata del piano di ammortamento.

Troppi prestiti come fare? Come funziona il consolidamento debiti? Si tratta in sintesi della possibilità di riunire più prestiti in uno solo, dilazionando così nel tempo i pagamenti. Ovviamente se si sceglierà di rimborsare il finanziamento con una rata mensile particolarmente bassa, il piano di ammortamento potrebbe protrarsi molto.

Va considerato inoltre il fatto che i prestiti per consolidamento debiti consentono anche di ottenere nuova liquidità. Opzione che non richiede la presentazione di preventivi di spesa o giustificativi di sorta. Come accade per un qualsiasi prestito personale, la liquidità concessa tramite consolidamento debiti può essere spesa dal beneficiario nel modo che preferisce.

Chi può ottenere il finanziamento?

In generale i prestiti per il consolidamento sono concessi senza bisogno di presentare garanzie reali. Risulta quindi sufficiente la presenza di un reddito dimostrabile, che può essere rappresentato sia dalla busta paga che dal Modello Unico, ma anche dalla pensione. Vi sono però dei requisiti da rispettare.

Innanzitutto è necessario avere un’età compresa tra i 18 e 75 anni. Per i lavoratori dipendenti di solito sono anche un contratto a tempo indeterminato e un’anzianità lavorativa minima di 6 mesi. Diversa invece la questione per gli autonomi che per ottenere il finanziamento devono essere in attività da almeno un anno.

Un altro importante requisito da rispettare affinché banche e finanziarie concedano prestiti per consolidamento debiti è che il richiedente possa vantare una buona posizione creditizia.

In altre parole questi non deve risultare segnalato nei database SIC (come ad esempio quelli del Crif) come protestato o cattivo pagatore. In linea di massima inoltre gli istituti di credito non rifinanziano prestiti a chi ha subito un pignoramento.

Prestiti con garante e con cambiali

Non sempre però essere in possesso di tutti i requisiti sopraelencati è sufficiente per ottenere un finanziamento per consolidare i debiti contratti. È possibile infatti che banche e finanziarie richiedano la presentazione di ulteriori garanzie al fine di tutelarsi dal rischio di insolvenza.

Di cosa si tratta? Una delle soluzioni più adottate dagli istituti di credito è quella di richiedere la firma di un garante. Soggetto che può essere sia un coobbligato che un terzo fideiussore, in ogni caso è necessario che questo si impegni a garantire il buon esito del finanziamento facendosi carico delle rate eventualmente non rimborsate dal beneficiario.

La firma del garante viene solitamente richiesta se il prestito ha un importo molto elevato oppure se il soggetto che presenta la domanda ha un’anzianità lavorativa piuttosto bassa.

Oltre alla firma del garante un’altra forma di garanzia, aggiuntiva al reddito, spesso richiesta dalle banche è la cambializzazione delle rate. Cosa significa? Che il prestito per consolidamento debiti viene sottoscritto sotto forma di prestito cambializzato.

Le rate mensili corrispondono quindi a cambiali predatate. Titoli di credito che garantiscono all’istituto mutuante di rientrare della somma concessa. In caso di mancato pagamento o ritardo per una o più rate infatti sarà possibile per la banca richiedere il pignoramento dei beni di proprietà del debitore.

Grazie alla presenza delle cambiali, la procedura di espropriazione avverrà in tempi brevi, a differenza di quanto succederebbe se il finanziamento avesse la forma di un tradizionale prestito personale.

Consolidamento debiti a chi non ha garanzie

Troppi prestiti come fare se non si dispone di garanzie reddituali? A differenza di quanto spesso ci viene fatto credere, i prestiti per consolidamento debiti non sono un prodotto accessibile a chi si trova in difficoltà finanziarie e non può vantare un reddito dimostrabile.

Senza la presenza di una busta paga, una pensione o una dichiarazione dei redditi non è dunque possibile rifinanziare i prestiti in corso. Di conseguenza se un disoccupato presenta una richiesta di consolidamento debiti quasi certamente gli verrà respinta.

Come ottenere un prestito a cattivi pagatori

Il quadro cambia invece se a presentare la domanda è un soggetto segnalato alla Crif come cattivo pagatore. In tal caso, essendo il cattivo pagatore un contribuente che ha avuto difficoltà nel rimborso di un finanziamento, è possibile anche accedere al credito ma solo a determinate condizioni.

I segnalati Crif possono infatti accedere ai prestiti per consolidamento debiti solo ricorrendo alla cessione del quinto dello stipendio. Forma di finanziamento che però è disponibile solo per i lavoratori dipendenti, mentre rimangono esclusi gli autonomi.

Questo succede perché la cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito che prevede la decurtazione diretta della rata dalla busta paga del richiedente. Le rate vengono infatti detratte alla fonte dal datore di lavoro, che poi la versa alla banca o finanziaria che ha concesso il credito.

Caratteristica che consente all’istituto di credito di non prendere in esame il passato creditizio del richiedente. La decurtazione della rata alla fonte infatti riduce a zero il rischio di insolvenza.

È necessario precisare che i finanziamenti su cessione del quinto sono accessibili anche ai pensionati. Di conseguenza anche i pensionati segnalati come cattivi pagatori possono ottenere finanziamenti per il consolidamento dei debiti.

Ovviamente, sia per i pensionati che per i lavoratori dipendenti la concessione di un finanziamento su cessione del quinto è subordinata alla presentazione di un reddito (stipendio o pensione) adeguato a garantire il rimborso del prestito.

Chi eroga finanziamenti per consolidare debiti nel 2024

Troppi prestiti come fare per ottenere il consolidamento debiti? Chi li eroga? Ora che abbiamo visto nel dettaglio le caratteristiche del consolidamento debiti, vediamo anche chi concede questo tipo di finanziamento.

I prestiti per consolidamento dei debiti sono concessi da quasi tutte le banche e le finanziarie attive nel nostro Paese. Ma come trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze? Per confrontare varie proposte in poco tempo è possibile sfruttare uno dei tanti portali di comparazione online, tra cui ricordiamo Segugio e Facile.it. Di seguito proponiamo alcune interessanti offerte di prestiti consolidamento debiti.

L’offerta di Agos

Quali sono le realtà che mettono a disposizione prestiti per consolidamento debiti? Tra le tante è possibile ricordare Agos. Per fare un esempio specifico ipotizziamo la scelta di richiedere un prestito con consolidamento pari a 10.000€ e di rimborsare il tutto con un piano della durata di 12 mesi.

In questo caso a carico del cliente vi sarebbe una rata mensile di 1287,70€, con TAN e TAEG pari rispettivamente all’8,91 e al 10,26%.

Saldarate IBL

Altro riferimento per chi vuole destreggiarsi in merito a troppi prestiti come fare è Saldarate IBL. Come funziona questo prodotto? Per capirlo specifichiamo prima di tutto che consente di accorpare in un’unica rata – con una sola scadenza – i debiti che si hanno in corso e di dilazionarne il rimborso in un lasso di tempo massimo pari a 120 mesi.

Grazie al consolidamento debiti di IBL Banca è possibile integrare il finanziamento iniziale con una liquidità aggiuntiva senza bisogno di fornire alcuna motivazione.

Come funziona Prestito BancoPosta consolidamento

Risolvere i problemi relativi a troppi prestiti come fare vuol dire anche approfondire le caratteristiche del Prestito BancoPosta Consolidamento, la soluzione che il gruppo Poste Italiane mette a disposizione di chi ha tanti finanziamenti in corso e vuole accorparli in un’unica rata.

Questo prestito risponde a regole precise, la prima delle quali riguarda la possibilità di richiedere una cifra compresa tra i 3.000 e i 50.000€. Il piano di ammortamento, invece, è compreso tra i 24 e i 96 mesi.

Il consolidamento debiti di Unicredit

Per chiudere questa guida dedicata a chi ha problemi in merito a troppi prestiti come fare parliamo del prodotto di Unicredit Credit ExpressCompact. Il cliente che vuole accorpare i propri finanziamenti in un’unica rata tramite questo prodotto ha la possibilità di richiedere una cifra compresa tra i 3.000 e i 50.000€, da rimborsare in un lasso di tempo compreso tra i 24 e i 120 mesi.

Il finanziamento in questione è a tasso fisso e può essere tutelato tramite la sottoscrizione della polizza Creditor Protection. Il cliente ha anche la possibilità d’integrare la cifra richiesta inizialmente con una somma aggiuntiva.

Perché scegliere il mutuo consolidamento debiti

Troppi prestiti come fare in caso di importi molto elevati? Nel caso in cui i vari finanziamenti da che si desidera riunire raggiungano, sommati, importi oltre i 20 mila euro è consigliabile prendere in esame il mutuo consolidamento debiti. Questo consente infatti di ottenere somme anche fino a 80 mila euro.

Allo stesso modo, trattandosi di un mutuo questa opzione permette anche di estendere il piano di ammortamento. Mentre per i prestiti personali la durata massima è fissata a 10 anni, i mutui consolidamento debiti possono arrivare anche a 20 anni. A garanzia del finanziamento è necessario iscrivere un’ipoteca su un immobile di proprietà del beneficiario.